Caltagirone: approvati provvedimenti urbanistici e debiti fuori bilancio

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Con la seduta di ieri, mercoledì 21 marzo, il Consiglio comunale di Caltagirone ha chiuso i propri lavori,  dato il “rompete le righe” per le imminenti elezioni amministrative.

Dopo un minuto di raccoglimento per le vittime di Tolosa, l’assise ha approvato all’unanimità il regolamento per l’adozione delle aree di verde pubblico, a maggioranza un debito fuori bilancio di 366mila euro e all’unanimità altri due debiti fuori bilancio di ammontare inferiore ai duemila euro ciascuno. Via libera a larga maggioranza alla perequazione aree Prusst (che stabilisce un contributo del 5 per cento a carico dei privati), all’unanimità a modifiche e integrazioni dell’articolo 40 delle norme tecniche di attuazione che consentiranno (dopo l’ok della Regione) di realizzare nuove case in cooperativa in zona B3 e all’unanimità al provvedimento con cui – dopo il sì della Regione – grazie alla riduzione da3,50 a3 metri dell’altezza utile interna necessaria, sarà possibile utilizzare gran parte dei piani terrani per attività commerciali e artigianali.

“Il Consiglio – commenta il presidente Fortunato Parisi – ha concluso nel migliore dei modi cinque anni caratterizzati, sia pure nella diversità di posizioni, da un impegno comune e proficuo, con tanti, anche importanti provvedimenti all’attivo”.

Interventi di commiato hanno avuto come protagonisti il vicesindaco Alessandra Foti, l’assessore Franco Pace, i consiglieri Francesco Failla (Mpa), Filippo Pozzo (gruppo misto), Sergio Domenica (Pdl), Giacomo Pulvirenti (Unione) e Angelo Alba (Mpa), mentre il vicepresidente Francesco Aleo ha sottolineato “l’avvenuto avvio, al cimitero, dei lavori per la collocazione della tomba di Mario Scelba, oggi a Roma”

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