Trapani: strage in un condominio, famiglia sterminata

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Fa una strage, poi si suicida lanciandosi dall’ultimo piano. È accaduto stamattina all’alba in periferia a Trapani, in via Omero. L’uomo litiga per l’ennesima volta con la ex moglie, sembra per motivi economici. La lite, una fra le tante, questa volta degenera.

A chiamare il 112 alcuni passanti che notano l’uomo in procinto di lanciarsi dal sesto piano dell’edificio, quando i soccorsi giungono sul posto inevitabile vedere il fumo che esce però dall’appartamento. Entrati la scoperta che non era solo un suicidio (l’uomo nel frattempo era già morto sul selciato). Dentro l’appartamento in fiamme i corpi della ex moglie Stefania Mighali 39 enne, della loro figlia Daniela di otto anni, della suocera Nunzia Rintinella, 77 anni e del cognato disabile Hanz di 55 anni. Si sarebbe trattato di un gesto di follia dopo un periodo di liti per la separazione: l’uomo, Pietro Fiorentino, 40 enne, sarebbe andato nell’appartamento di Stefania e dopo l’ennesima lite l’avrebbe uccisa, assassinando poi la figlia, il cognato e la suocera. Dopo aver appiccato le fiamme all’abitazione, si è lanciato dal balcone. La palazzina, la cui facciata è parzialmente annerita dal fumo, è stata sgomberata in via precauzionale dai vigili del fuoco. Pare però che all’origine della follia non ci fosse la disperazione della separazione ma le richieste dell’uomo di continui aiuti economici alla donna che, accudendo anziani, guadagnava più di lui. L’uomo infatti viveva portando pizze a domicilio per conto di una pizzeria da asporto.

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