Originario della Sicilia il vigile assassinato a Milano

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Nicolò Savarino, il vigile 42enne ucciso ieri a Milano da un Suv Bmw x5 grigio antracite (rintracciato nella notte), era di origini siciliane. I genitori di lui vivono a Licata (provincia di Agrigento). Savarino viveva a Rho ed era stato assunto al comune di Milano, con un concorso interno era poi entrato nella Polizia Locale e con la sua bici svolgeva il compito di vigile di quartiere, compito che è terminato ieri quando, intervenuto a seguito di una chiamata aveva notato un Suv che aveva urtato un anziano “sinti” con stampella. Ha provato a intervenire e con la sua bici si è messo di traverso per fermare il guidatore. Che però ha pensato di accelerare per investirlo, trascinando agente e bicicletta per circa 200 metri. Poi con una serie di manovre si è “sganciato” ed è fuggito via.

Il Suv sarebbe stato rintracciato nella notte, si parla anche di due fermati ma la notizia non è confermata.

Fuori dal suo orario di lavoro l’agente Savarino, che era fidanzato in procinto di sposarsi, dedicava molto tempo a una associazione di volontari che aiutavano proprio persone con disabilità ed era considerato da tutti un “vigile buono”, senza voglia di protagonismo ma piuttosto sempre alla ricerca di conciliazioni.  Ieri appunto, forse il fatto stesso che avesse notato una grave mancanza di rispetto verso una persona disabile lo ha messo di traverso rispetto al suo destino, che è stato inesorabile.

L.A.

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