Bari, ancora un femminicidio

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Stretto dall’interrogatorio dei Carabinieri a Gioia del Colle ha confessato l’omicidio il diciottenne Antonio Giannandrea, che per tutto il giorno aveva simulato di non sapere dove fosse la fidanzata Antonella Riotino, 20 anni. Sulla sua pagina Facebook il ragazzo chiedeva aiuto per le ricerche della ragazza scomparsa, ma ai Carabinieri è apparso subito chiaro come la versione fornita apparisse ampiamente lacunosa e così alla fine, ritrovato il cadavere della giovane sgozzata da un ampio taglio alla gola, in una scarpata di via Fratelli Bandiera, nella sua Putignano (provincia di Bari) l’interrogatorio si è fatto più serrato. In serata, ieri, Antonio è crollato confessando l’omicidio. Dopo aver trascorso in caserma la notte, stamane è arrivato l’ordine di custodia cautelare in carcere emesso dalla Procura della Repubblica di Bari.

La giovane Antonella era scomparsa nelle prime ore del mattino di ieri. Il 5 gennaio quindi il primo femminicidio del nuovo anno. Una pratica che sembra non dover aver fine, un modus operandi di uomini -o presunti tali- insoddisfatti che non pare aver fine e verso il quale sarebbe forse il caso di prendere più drastici e seri provvedimenti, stante i dati del passato 2011 che ci dicono (solo in Italia) di un omicidio ogni tre giorni per motivi sempre più o meno simili: la crisi di una relazione mal-digerita.

Luigi Asero

 

 

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