La manovra punto per punto

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-IVA: L’aumento dell’Iva è deliberato in 2 punti percentuali a decorrere dal primo settembre2012, a copertura della clausola di salvaguardia e da attuare solo nel caso in cui sia necessario.

-ICI: viene anticipata l’introduzione sperimentale dell’Imu. Secondo l’ultima bozza del provvedimento, torna l’Ici anche sulla prima casa. L’imposta municipale ha un’aliquota ordinaria dello 0,76%, che scende allo 0,4% nel caso dell’abitazione principale.

-TASSA LUSSO: arriva il superbollo per le auto di potenza superiore ai 170 chilowatt; le barche sopra i10 metri pagano una tassa di stazionamento giornaliera. Gli aerei privati sono tassati in base al peso.

-CAPITALI SCUDATI: una tantum con una aliquota dell’1,5% a carico dei capitali rientrati in Italia con lo scudo fiscale.

-USO CONTANTI: è fissato a 1000 euro il tetto massimo per l’utilizzo del contante. La misura punta a favorire la tracciabilità dei pagamenti. Inoltre, le operazioni di pagamento delle spese delle pubbliche amministrazioni centrali e locali e dei loro enti sono disposte mediante l’utilizzo di strumenti telematici. L’eventuale opzione relativa ad un pagamento per cassa deve essere evidenziata nella disposizione di pagamento trasmessa al tesoriere o al cassiere dell’ente pagatore.

-NUOVE PENSIONI: estensione del metodo contributivo per tutti.
Sara’ flessibile la scelta delle pensioni nel settore privato da un’età minima di 62 anni a 70 calibrata su incentivi per chi resta e disincentivi per chi va via prima. Per le donne la fascia andra’ da62 a 70 anni, per gli uomini da66 a 70. Le fasce entrano in vigore nel 2012 ed è prevista la convergenza tra l’età di uomini e donne nel2018, a 66 anni. Saranno abolite le finestre di uscita. Inoltre e’ previsto l’aumento delle aliquote dei lavoratori autonomi ed un contributo di solidarieta’ per regimi speciali.

-PENSIONI ANZIANITÀ: per l’anzianità le quote di uscita previste dalla legge attualmente in vigore saranno abolite: dal 2012, dunque, per andare in pensione di anzianita’ si potra’ uscire solo con 42 anni di contributi per gli uomini e 41 per le donne.

-ADEGUAMENTO PENSIONI: le pensioni in essere, per il 2012 e il 2013, non saranno adeguate all’inflazione. Sono fatte salve le pensioni piu’ basse: l’indicizzazione e’ al 100% solo per le pensioni fino a 486 euro; sara’ al 50% per quelle fino a 936 euro ed esclusa del tutto per importi di pensione superiori.

-LIBERALIZZAZIONI: arriva un insieme di liberalizzazioni per la vendita di farmaci, per i trasporti, e per gli orari degli eserciti commerciali; vengono potenziale le funzioni dell’Antitrust.

– SUPER-INPS: vengono soppressi l’Inpdap e l’Enpals e le funzioni dei due enti passano all’Inps.

-TAGLI ENTI LOCALI: confermato il taglio di 5 mld alle Regioni e agli enti locali. Le regioni a statuto ordinario pagano per 2,1 mld, a decorrere dal 2012 mentre le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano 1,035 mld. Per le Province il contributo richiesto e’ di 415 milioni di euro a decorrere dal 2012, per i Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti e’ di 1.450 milioni di euro per il 2012 e per i Comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti e’ di 1.450 milioni di euro, a decorrere dal 2013.

-TITOLI E FINANZA: arrivano nuovi interventi in materia di imposta di bollo su titoli, strumenti e prodotti finanziari.

-LAVORO: nella manovra non ci sara’ nulla per ora sul mercato del lavoro. E’ il settore, ha spiegato il premier Mario Monti, nel quale e’ piu’ necessaria la concertazione. Concertazione, ha sostenuto, che e’ un po’ meno necessaria nella previdenza e un po’ meno ancora nella politica economica.

-IMPRESE: nel pacchetto le misure per la patrimonializzazione, nuovo credito attraverso il fondo di garanzia alle pmi che prevede a regime qualche decina di miliardi di euro, sostegno all’internazionalizzazione. Attraverso la deducibilità integrale dell’Irap-lavoro vengono favorite le imprese che assumono lavoratori e lavoratrici per un importo di 1,5 miliardi nel 2012, e 2 miliardi nel 2013 e nel 2014.

-EFFICIENZA ENERGETICA: vengono resi duraturi nel tempo tutti gli incentivi per le ristrutturazioni e per il risparmio energetico (bonus 55%) estendendoli alle aree colpite da calamità naturali.

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