A Lampedusa la “Giornata del Caffè sospeso”

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Il 10 dicembre a Lampedusa si terrà la “Giornata del Caffè sospeso, con una serie di iniziative a partire dal pomeriggio.

Questo il programma

ore 18:00 – Bar Royal di via Roma: presentazione della Rete del Caffè Sospeso a cura dell’Associazione Culturale Askavusa;

dalle ore 19:00 nella Sala conferenze dell’Area Marina Protetta (Camerone Uno) presentazione del libro “Lampedusa Porto Salvo” (Sinnos editore,2011 acura diLa Lucerna-Laboratorioculturale), con Paola Ortensi (La Lucerna), Damiano Sferlazzo (Caritas Lampedusa), Giusy Nicolini (Legambiente Lampedusa), Don Dario (Vice parroco di Lampedusa). Modera Ilaria Vecchi (Askavusa).

ore 19:45: presentazione del libro “Le rughe sulla frontiera- Lampedusa Restiamo umani”, la raccolta delle vignette esposte durante l’omonima mostra proposta nel corso della terza edizione del LampedusaInFestival, curata da Giampiero Caldarella. Presentano il libro Giacomo Sferlazzo e Andrea Pavia (Askavusa);

ore 20:30: buffet di autofinanziamento.

ore 21:00: proiezione del docufilm “La voce del corpo” di Luca Vullo. A seguire incontro con l’autore. Modera Andrea Pavia (Askavusa).

Una tradizione che non scompare

A Napoli c’era in passato un’usanza molto curiosa: quella del “caffè sospeso”. Chi era meno abbiente poteva trovare al bar un caffè in omaggio pagato da un precedente avventore, che lo lasciava in ‘sospeso’ per persone meno fortunate che non potevano permetterselo. Non si trattava di elemosina ma di un atto di solidarietà e comprensione, di condivisione dei problemi.

La “Rete del Caffè Sospeso – festival, rassegne e associazioni culturali in mutuo soccorso” è nata a Napoli il 14 novembre 2010 da 7 festival italiani che hanno deciso di unire le forze e fare rete scambiandosi idee, progetti e prodotti culturali per sopravvivere o addirittura crescere in questi difficili tempi di crisi economica e tagli alla cultura. In poco più di un anno di vitala Reteha creato scambi e condivisioni importanti fra i 7 festival, ha ottenuto diverse nuove adesioni ed ha ora deciso di istituire, in concomitanza conla Giornata Internazionale dei Diritti Umani, il 10 dicembre la Giornata del Caffè Sospeso, iniziativa che si pone l’obiettivo di proporre la ripresa dell’antica usanza partenopea in bar e locali d’Italia e di conseguire nuove adesioni alla Rete attraverso la diffusione, nel settore della promozione culturale e nella vita quotidiana in genere, della filosofia solidale su cui si fonda.

Il LAMPEDUSAinFESTIVAL è uno dei 7 festival che ha costituitola Retedel Caffè Sospeso e l’associazione Askavusa, che lo organizza, ha ideato per il 10 dicembre a Lampedusa una serie di appuntamenti:

La giornata vuole essere un momento di riflessione sul reale significato di concetti nostro malgrado sempre più inflazionati come solidarietà e diritti umani, un momento per fare “comunità” guardando un buon film (cosa che accade di rado a Lampedusa, non essendoci un cinema), un’occasione per riflettere e stare insieme.

La Rete del Caffè Sospeso è stata costituita dalla Rete dei Comuni Solidali www.comunisolidali.org, dall’ASGI – Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione www.asgi.it e da questi 7 festival: Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli www.cinenapolidiritti.it, Valsusa Filmfest della Valle di Susa (TO) www.valsusafilmfest.it, Lampedusainfestival di Lampedusa (AG) www.lampedusainfestival.com, Festival S/paesati di Trieste www.spaesati.org, Filmfestival sul Paesaggio di Polizzi Generosa (PA) www.madonie.info, Marina Cafè Noir – festival di letterature applicate di Cagliari www.marinacafenoir.it e Riaceinfestival di Riace (RC) www.riaceinfestival.it.

La Rete si propone di offrire spazi culturali liberi, come si può offrire un caffè ad uno sconosciuto, lavorando in rete con uno spirito di solidarietà che ricorda quello del “caffè sospeso”. Unire le forze per una nuova declinazione del termine “Festival”, per un legame tra resistenze culturali che offra informazione alternativa e buona politica, navigando lungo un canale indipendente di diffusione del documentario e di condivisione delle arti in genere, dando vita a strumenti in grado di coinvolgere i territori su temi di forte contenuto sociale. Un progetto che prevede il mutuo sostegno di varie organizzazioni culturali sparse sul territorio nazionale, in grado di costruire ponti di cooperazione internazionale e intercettare la domanda di libertà, di autorganizzazione e di solidarietà delle comunità più deboli, dalle minoranze metropolitane emarginate alle comunità rurali minacciate dallo sfruttamento intensivo della terra e dell’acqua, dall’umanità silenziosa e sofferente delle carceri e degli ospedali psichiatrici alla marea di immigrati oppressi da nuove schiavitù, fino ai lavoratori precari e agli studenti che rivendicano il diritto allo studio per tutti.

Il LAMPEDUSAinFESTIVAL è una manifestazione nata nel 2009 grazie all’impegno della Rete dei Comuni Solidali, dell’Associazione Askavusa e di numerose altre associazioni e singoli volontari. Il festival affronta i temi dell’immigrazione, dell’incontro con l’Altro e piccole storie intese come metafore di grandi temi in un’isola che purtroppo non è più conosciuta per la sua straordinaria bellezza, ma per le condizioni dei sui centri di accoglienza, per il respingimento delle barche della disperazione e per l’esodo dei migranti provenienti dall’Africa. In ogni edizione viene organizzato un concorso cinematografico, incontri, dibattiti, concerti ed altri eventi tra cinema, arte e letteratura. Oltre al tema dell’immigrazione, il Festival affronta anche quello della legalità, dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile.

L’ASSOCIAZIONE CULTURALE ASKAVUSA di Lampedusa è composta da giovani che hanno sentito la necessità ed il desiderio di unirsi per acquisire una profonda consapevolezza sugli avvenimenti degli ultimi anni e per promuovere iniziative e attività che coniughino lo sviluppo culturale ed economico dell’isola con l’obbiettivo dell’integrazione e della conoscenza tra popoli. Per l’Associazione, la difesa dei diritti dei lampedusani non può prescindere dalla tutela dei diritti fondamentali di qualsiasi essere umano.

http://askavusa.blogspot.com

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