Termine Imerese, vicenda chiusa con 640 lavoratori in mobilità

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Con un accordo che porta 640 lavoratori in mobilità si conclude, almeno per il momento, la drammatica vicenda degli stabilimenti automobilistici di Termini Imerese “abbandonati” dalla Fiat. L’accordo è stato raggiunto al ministero dello sviluppo economico dopo oltre cinque ore di trattativa, ed è stato sottoscritto da tutti i sindacati. L’accordo, comunque, viene considerato “propedeutico” ad un intesa che riguarderà il futuro degli stabilimenti medesimi, che dovrebbero essere “riqualificati”,  e dei lavoratori non posti in mobilità che dovranno essere assunto dalla Dr Motors.

Appresa la notizia del raggiunto i dipendenti che protestavano hanno tolto il presidio davanti ai cancelli degli stabilimenti: gli operai avevano effettuato i blocchi per impedire l’uscita delle ultime cento vetture Lancia Ypsilon) come pressione per arrivare a una intesa sugli incentivi per l’accompagnamento alla pensione dei lavoratori della Fiat con i requisiti. Quanti hanno costituito il presidio hanno trascorso due notti insonni.

I 640 dipendenti che andranno in mobilità verso la pensione riceveranno un incentivo complessivo medio di 22.850 euro, più l’indennità per il mancato preavviso e il premio fedeltà.

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