Le mille facce dell’Italia di oggi

Di Salvo Barbagallo Chissà chi ha scritto il commento Rai sulla parata del 2 giugno ai Fori Imperiali: un Oscar per la retorica, di certo, l’autore di questa sorta di pamphlet lo meriterebbe. E un Oscar anche alla regia che si è soffermata costantemente sull’impeccabile duo Mattarella-Boldrini – Presidente della Repubblica e Presidente della Camera -, cercando di evitare la vicina figura di Matteo Renzi  – Presidente del Consiglio -.

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In pochi stanno “cambiando” tutto per tutti

Di Salvo Barbagallo Non arrivano a trecento e stanno “cambiando” tutto in nome di tutti gli Italiani: è mai possibile? Si, sta accadendo e tolta qualche isolata voce di critica da parte dei mass media, non c’è nessuno che (almeno apparentemente) si stia scandalizzando. Non si sente neanche la voce del neo Capo dello Stato, Sergio Mattarella del quale si apprezza (e si elogia a tutto campo) il viaggio privato a Palermo con un volo di linea. E’ tutto in mano a Renzi. Ma chi è Matteo Renzi, un premier…

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Dopo l’ubriacatura per l’elezione del Presidente

Di Salvo Barbagallo Dopo l’ubriacatura generale per l’elezione del Presidente della Repubblica, gli italiani si sono risvegliati chiedendosi “E ora cosa cambierà?”. Sommersi da una elezione-show condotta con maestria sul filo del thrilling grazie (forse) a una inconsapevole connivenza dei mass media che hanno esaltato l’evento, gli italiani si sono risvegliati e (forse) hanno preso consapevolezza che, su quanto accaduto, tutti loro (o quasi) non avevano avuto la possibilità di esprimere in merito il loro pensiero, positivo o negativo che fosse.

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A giugno niente treni Sicilia-Continente

Di Salvo Barbagallo Chissà se il neo Presidente della Repubblica, il Siciliano Sergio Mattarella, è a conoscenza che dal prossimo giugno la Sicilia non avrà più collegamenti ferroviari con il Continente Italia-Europa. Di certo il Capo dello Stato in questi momenti esaltanti avrà altri pensieri in mente, soprattutto tenendo conto anche della sua nuova veste di “arbitro”. Una veste che dovrà indossare sperando

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Sicilia, il pesante fardello di Mattarella

Di Salvo Barbagallo Condividiamo pienamente il pensiero di Valter Vecellio quando afferma che il Presidente della Repubblica non è un “arbitro”, ma sicuramente qualcosa di più, un “garante”: garante del rispetto della Costituzione, della legalità, del diritto. Un “garante” dei diritti di tutti i cittadini dello Stato Italia, in qualunque regione essi risiedano. Dei “diritti” dei cittadini italiani che abitano la Sicilia (cioè i “Siciliani”) politici e governanti che si sono succeduti nei decenni poco (o nulla) si sono interessati, e quei “diritti” garantiti dalla Costituzione e da uno Statuto…

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Mattarella: dal passato al presente verso il futuro

Di Salvo Barbagallo   Siamo ancora (forse) troppo legati al ricordo dell’originario PCI (Partito Comunista Italiano, per chi avesse dimenticato anche il significato della sigla), quel PCI fatto dai Togliatti e dai Berlinguer, quel PCI strettamente legato all’Unione Sovietica e ai metodi stalinisti, per comprendere pienamente la profonda trasformazione che “quel” partito ha avuto nel corso degli ultimi decenni e, soprattutto, nel corso degli ultimi anni. Lo diciamo con franchezza: a tutt’oggi non comprendiamo il “fenomeno Renzi”.

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Presidente, il vento non sa leggere

Di Salvo Barbagallo I più anziani ricordano il film del 1958 “Il vento non sa leggere” diretto da Ralph Thomas, tratto dall’omonimo racconto di Richard Mason, con protagonisti un giovanissimo Dirk Bogarde e una ancora più giovane Yoko Tani: quella frase “Il vento non sa leggere” veniva tirata fuori in ogni discussione quando non si trovava una condivisione accettabile. A oltre mezzo secolo di distanza quelle cinque parole sono state rispolverate per un incidente (definito “curioso”) accaduto ieri mentre al Parlamento era in corso la terza votazione per l’elezione del…

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Stato di tensione, senza intenzione

Di Salvo Barbagallo   Siamo in uno Stato che è (o dovrebbe essere) in tensione, ma senza vere “intenzioni” da parte di chi è protagonista di queste giornate di “consultazioni” per trovare un nome che possa essere “gradito” alle varie compagini in-competizione. A volte ci si può divertire a giocare con le parole, ma quando accade un situazione simile quasi sempre è per il disagio che vive, ma che si vuol nascondere. C’è – è nostra opinione

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Intanto si presenta buio il neonato 2015

Di Salvo Barbagallo Non c’è da essere allegri se il 2015 continuerà sulla scia dei suoi primi passi: dai tragici fatti di Parigi, assisteremo agli scontri per l’imminente elezione del Presidente della Repubblica Italiana, e chissà quanti altri avvenimenti in questo momento veramente imprevedibili. Cosa accadrà di peggio? Non c’è sfera di cristallo che possa dare indicazioni credibili.

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