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Catania-Cesena

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La partita


Vittoria sofferta del Catania, che riesce a capitalizzare un calcio di rigore concesso nei minuti di recupero, a fine del primo tempo. Tre punti che portano il sereno su un Massimino ridotto ad un catino incandescente per l’alta temperatura, che ha certamente influito sulla lucidità e il rendimento atletico degli uomini in campo.
Non è stata una bellissima partita, sia chiaro: molto tattica, come si prevedeva, con dighe a centrocampo e in alcuni frangenti i reparti completamente scollegati l’uno dall’altro quando le due formazioni si allungavano. Il successo, comunque, consente di nascondere, almeno per il momento, i limiti in attacco dell’undici rossazzurro, perché se è vero che la difesa ha sicuramente giocato meglio che in passato e il centrocampo si è sobbarcato un gran lavoro, almeno in termini di quantità, invece l’azione offensiva non si è rivelata mai particolarmente efficace. L’esperimento Barrientos sulla corsia di destra, ad esempio, non è stato particolarmente soddisfacente. Se con l sua presenza si voleva dare un simbolico buffetto a Giampaolo che lo scorso anno lo aveva emarginato, il risarcimento morale per “el pitu” c’è comunque stato.
Montella ha rivoluzionato la formazione. Come preannunciato fuori Capuano per fare posto ad Alvarez. Ricchiuti in panchina a beneficio di Sciacca, scomparso per infortunio, dopo un avvio volenteroso, ma confuso; forfait improvviso di Almiron che effettua il riscaldamento ma resta negli spogliatoi e viene sostituito da Lodi, mentre in panchina, al posto del napoletano, va Ledesma.
Il Catania fa subito possesso palla eschiaccia il Cesena nella sua metà campo, non sempre con lucidità e concretezza. La squadra di Montella si fa apprezzare soprattutto per il carattere e la generosità. Al 2’ minuto di recupero trova il calcio di rigore decisivo. Cross dalla bandierina di Gomez, Delvecchio viene trattenuto da Parolo. Gervasoni non ha esitazioni e Lopez trasforma dagli undici metri, nonostante Ravaglia tocchi il pallone.

Nelle ripresa gli etnei cercano il bis, ma non ci riescono per mancanza di precisione. Delvecchio, accolto da sonori fischi, esce tra gli applausi: è il migliore in campo insieme a Bellusci che ha annullato Mutu.


Le interviste


Il presidente Nino Pulvirenti è gasatissimo in sala stampa, nonostante il caldo e la tensione per una partita sofferta la vittoria scatena il suo humor, tanto da augurare ai cronisti boccheggianti la buona notte. Ma al di là delle battute ecco cosa ha dichiarato: “L’importante era vincere e ci siamo riusciti, grazie anche a un secondo tempo perfetto. Avremmo meritato un risultato più netto a nostro favore”. E sulle dichiarazioni polemiche di Giampaolo, alla vigilia, aggiunge: “Noi facciamo i dirigenti, lui l’allenatore. Quando lo abbiamo sostituito eravamo 17esimi con 21 punti, abbiamo concluso il campionato all’ 11° posto con 47 punti e i fatti, quindi, ci danno ragione. E’ comunque un ottimo allenatore, si è visto anche oggi…”. Il tono è leggermente ironico.
Mister Montella è soddisfatto ma…”potevamo essere più decisi e cinici nelle ripartenze, soprattutto evitare qualche errore proprio al momento dell’ultimo passaggio. In difesa siamo stati molto attenti e abbiamo concesso pochissimo agli avversari”.

Marco Giampaolo mastica amaro: ha dovuto subire la presenza in campo di Barrientos, uno dei motivi della rottura col Catania, e una sconfitta che ritiene immeritata. “Fino al rigore stavamo facendo noi la partita, ma quell’episodio ci ha costretto a giocare il secondo tempo in salita. Mi è sembrato un calcio di rigore regalato. Il Cesena è una squadra costruita per giocare al calcio – aggiunge Giampaolo -. Ci sono mancate, però, le idee, ma la svolta è stato l’episodio che alla fine del primo tempo ha condizionato la partita”.


Tabellino e pagelle

CATANIA (4-3-3): Andujar 6, Potenza 6,5, Bellusci 7, Spolli 6,5, Alvarez 6,5, Biagianti 6, Lodi 6, Sciacca 5,5 (dal 37’ st Delvecchio 6,5), Barrientos 6 (dal 15 st Ricchiuti 6), Lopez 6,5, Gomez 6,5 (dal 39’ st Catellani s.v.). In panchina. Campagnolo, Capuano, Ledesma, Ricchiuti, Bergessio. All. Montella 6.

CESENA (4-3-3): Ravaglia 6, Comotto 6, Von Bergen 6, Rossi 6, Lauro 6, Parolo 6, Guana 6,5 (dal 15’ st Colucci 6) Candreva 6, Eder 6,5, Mutu 6 (dal 33’ st Martinez 6), Ghezzal 6,5 (dal 10’ st Bogdani 6). In panchina. Calderoni, Ceccarelli, Rodriguez, Martinho. All. Giampaolo 6.

Arbitro. Gervasoni di Mantova. Assistenti: Comito e Tasso. Quarto uomo Velotto.

Rete: al 47" Lopez (rigore)

Note Ammoniti: Potenza, Lauro, Alvarez, Biagianti.. Recuperi 2’ e 4’. Calci d’angolo 9 a 2 per il Catania.
Spettatori 11.000 circa.




18/09/2011 - Daniele Lo Porto (dal Giornale di Sicilia del 18/09/2011)


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