Amor vincit omnia. Diffidate dalle imitazioni.

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di Monica Romano

 

Si dice che ogni giorno una donna muoia violentata dal marito, fidanzato, frequentante, facendo sempre più pubblicità a qualcosa che pare non finire mai, e che porterebbe ogni donna a non avvicinarsi ad un uomo per la tremenda paura di una violenza. Con questo non intendo che bisogna tacere, nascondere, che bisogna sottostare alle violenze di un uomo che possano condurre persino alla morte. Piuttosto che, invece di fare pubblicità su quanto accade, di metter le pulci, come si suol dire, agli uomini, perché non si pensa a far capire alle donne cosa sia davvero l’amore? Ad ogni donna che denuncia la sua violenza, che si espone perché il suo sia un esempio di come l’amore non sia, di dove un amore malato possa condurre, dovrebbe corrisponderne una che mostri cosa un vero amore sia, come un amore, un amore vero, bello, giusto possa farti sentire. Bella, non con qualche kg in più. Intelligente, non una stupida che deve tacere. Indipendente, non sottomessa ad altrui volontà: la vita è la tua e il permesso non si chiede a nessuno. Un consiglio, un’informazione si può chiedere e dare, non una richiesta come se si fosse in carcere. Perché andare a ballare non significa andare a prostituirsi. Avere amici maschi non significa aver un amante diverso ad ogni angolo che si gira. Uscire senza il proprio il proprio fidanzato, non vuol dire prendersi una pausa dalla relazione. E uscire con le proprie amiche non vuol dire via libera per attraccare. È un diritto, un diritto inalienabile ergo intoccabile.

L’amore, quello vero, non ti mette manette, ma ali. L’amore, quello bello, non ti fa sentire impegnata, ma libera. Libera di amare. Libera di svegliarti al mattino sicura di aver qualcuno al proprio fianco, che c’è e non ti volterà le spalle. Libera di addormentarti alla sera sicura di avere protezione. Protezione è l’amore stesso. La protezione non è dall’amore. Mai.

L’amore, quello utile, ti fa sentire bella, ti fa sentire importante, ti aiuta a crescere, a scoprire sempre nuove emozioni, sempre nuovi aspetti del tuo stesso carattere, della tua stessa propensione.                    L’amore ti sopravvaluta, che non vuol dire non vedere i difetti, ma solo i pregi dell’altra persona, ma conoscerli, calibrarli, lavorarci insieme e amarli. Perché quando si ama una persona si ama tutto di lei, non solo i bei momenti che vive, non solo i grandi traguardi che raggiunge, non solo quello che si può porre in bella mostra. Si amano le difficoltà che vive, perché si vivono. Insieme.


         ⁃       Un inciso: il termine fidanzato deriva dalla lessicalizzazione del participio passato dell’infinito “fidanzare”, che originariamente significava assumere un impegno, derivato di “fidanza” fiducia, garanzia su rifacimento del francese antico “fiance” promessa su “fidare”; e questo non deve cambiare.

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