Pietro Agen e Catania: Dissesto e sviluppo, quale futuro?

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Catania “Milano del Sud” non lo è ormai da decenni, “Catania del dissesto” lo è oggi dopo l’accusa della Corte dei Conti che ha registrato nei bilanci comunali una falla di un miliardo e seicento milioni. Una situazione non certo facile per il neo sindaco Salvo Pogliese all’avvio del suo mandato come primo cittadino del capoluogo etneo, le cui responsabilità vanno cercate lontano nel tempo e che non pesano esclusivamente sull’ultima amministrazione della città. Con davanti un quadro che presenta molte incognite non si mostra pessimista il presidente della Camera di Commercio del Sud Est, Pietro Agen, che afferma: “Le potenzialità che offre Catania sono innumerevoli: il nostro territorio appare appetibile per gli investimenti e le iniziative che a più livelli vengono programmate lo dimostrano. Certo bisogna recuperare tanto dagli errori del passato, ma gli strumenti ci sono. Basti pensare alla realizzazione di un Ente Fiera al quale, già a livello di proposta, prestano molta attenzione al di là dello Stretto. Basti pensare alla privatizzazione dell’aeroporto di Fontanarossa. Basti pensare ai progetti già presentati per il potenziamento delle Ferrovie. Quel che occorre fare è mettere al tavolo al più presto, possibilmente entro il prossimo settembre, gli Enti interessati per un fattivo confronto e avviare un crono programma delle cose da fare”.

A seguire, l’intervista di Salvo Barbagallo a Pietro Agen

Riprese audio, video di Luigi Asero

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