II° Trofeo Annarita Sidoti: a San Giorgio di Gioiosa Marea la sesta prova del Grand Prix regionale

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Il diario della corsa

di Remigio Di Benedetto

 

Annarita Sidoti era una donna semplice e tenace, campionessa nella vita e nello sport. Siamo qui nella sua San Giorgio per ricordarla e seguirne l’esempio, grazie Annarita per quello che ci hai insegnato.

San Giorgio di Gioiosa Marea ore 10. All’ombra della pineta che costeggia il lungomare, 250 atleti provenienti dalle nove province siciliane sono schierati alla partenza del Trofeo Annarita Sidoti. Partenza unica per tutti gli atleti ma sconto del 25% per uomini over 75 e donne over 60 che percorreranno 3 dei 4 giri previsti per tutti gli altri: 7,5 km contro 10.

Allo sparo dello starter c’è la solita “fuga” in avanti di tutti gli atleti; dopo poche decine di metri troviamo la prima e unica “asperità” del percorso, 15 metri con pendenza dell’uno o al massimo due per cento… Terminata la “salita” inizia il lungomare che non è perfettamente rettilineo ma lievemente sinuoso; per questo cerco di seguire la linea immaginaria che corrisponde al percorso più breve e che a fine gara può significare un risparmio di diversi metri. Prima che termini il chilometro iniziale incontriamo un autovelox forse per l’occasione trasformato in “podivelox”, gli atleti in testa alla gara rischiano la multa.. Siamo al giro di boa, io “cerco” una curva larga per non perdere velocità e finisco sulla sabbia che c’è sul margine stradale, temo di scivolare ma è tutto a posto. Ripercorriamo il lungomare in senso contrario, c’è un altro autovelox ma per me che vado nemmeno a 14 km/h nessun “rischio”. Il giro termina con l’attraversamento della pineta tra le bancarelle del “mercatino del mercoledì” di San Giorgio dove non faccio acquisti…

Siamo al secondo giro e terzo chilometro. La calda giornata di primavera è sicuramente gradevole per chi prende il sole in spiaggia, ma per chi come noi “masochisticamente” corre a perdifiato sull’asfalto caldo, lo è un po’ meno; non c’è un “filo” di vento, il mare è una “tavola” e non ci sono speranze né notizie di brezza marina. Prima del giro di boa, in controsenso vedo sfrecciare Natale Grosso (ASD Podistica Messina) che in testa alla corsa, sta già facendo il “vuoto” alle sue spalle, mentre Giovanni Tavano della Marathon Club Taormina sta facendo altrettanto tra noi sessantenni. Tra le donne vedo il passaggio della coppia di testa, Tatiana Betta (ASD Podistica Messina) e Chiara Immesi dell’Universitas Palermo. Anche io supero la boa e vedo in risalita Salvatore Cammarata (ASD Atletica Sicilia) e Luciano Costarella (ASD Virtus Acireale) che sono al mio inseguimento, ma il mio vantaggio è netto.

La temperatura sale, al “ristoro” c’è concitazione e forse inesperienza tra chi distribuisce l’acqua e nella confusione non riesco ad agguantare un prezioso bicchiere. Ma la mia dolce metà, normalmente fotografa delle mie gare, si trasforma anche in “portatrice d’acqua” raggiungendomi al gonfiabile con un bel bicchiere di H2O.

Siamo a metà gara, inizia il terzo giro e sento le forze un poco in calo, rallento e vengo superato da alcuni atleti, passa l’amico Michele Ranno (ASD Atletica Sicilia) mentre io cerco di restare sulla scia della giovane Luana Russo (Marathon Club Sciacca). Al giro di boa vedo Cammarata in avvicinamento e anche Costarella, ma sono deciso a difendere quella che penso sia la mia quinta piazza. Sono in “riserva”. Cerco di gestire come posso la gara, prendo ancora acqua al rifornimento, poi un poco di refrigerio all’ombra della pineta. Dopo il gonfiabile di nuovo al sole del lungomare, forse è un poco velato, ma c’è sempre troppo caldo. A un certo punto sulla vecchia ferrovia a binario unico che costeggia il percorso di gara, passa un treno; sono a corto di fiato e completare la gara comodamente seduto in carrozza non sarebbe una cattiva idea, ma non se ne fa nulla perché non c’è la fermata sotto il gonfiabile…

Sono all’ultimo chilometro, le mie energie sono al “lumicino”. Mi affianca l’amico Vilmo Luciani che al momento è in testa alla “SM65”. La sua “apparizione” mi sprona e seguo la sua scia,  finalmente ritrovo la forza di accelerare, Vilmo è sorpreso dalla mia reazione, ma Cammarata e Costarella non sono lontani… Finalmente la pineta si avvicina, il traguardo pure. Quando capisco che ormai la mia posizione è al sicuro, “mollo”. Vilmo se ne va, ma non fa nulla. Inizia la pineta, poi c’è la svolta a sinistra per attraversarla, c’è il mercatino, ancora una svolta a sinistra e la visione del “gonfiabile” non è un miraggio: 50 metri e sono arrivato!

Natale Grosso vincitore al maschile è arrivato da oltre 10 minuti e Tatiana Betta vincitrice al femminile da quasi 5. L’A.S.D. Podistica Messina, perfetta organizzatrice dell’avvenimento sportivo, gongola per la doppietta realizzata dai suoi atleti. Dopo l’assortito pacco gara anche un gustoso rinfresco fa da cornice alla premiazione della gara che conclude la bella giornata sportiva.

Per i podisti l’appuntamento con il Grand Prix Regionale è a domenica prossima 6 Maggio a Noto al  10° Trofeo Bonfanti.

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