A volte belle notizie, piccoli eroismi silenziosi

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di Luigi Asero

 

A volte fa bene iniziare la giornata con una buona notizia. Così abbiamo deciso di raccontarvi brevemente quanto accaduto ieri alla stazione Repubblica della Metropolitana di Milano. E lo facciamo usando il video del quotidiano “La Repubblica” da cui, noi stessi, abbiamo appreso la notizia.

Come riportato dal quotidiano online “Le telecamere riprendono un bambino di due anni e mezzo che, intorno alle 15, si è lanciato sui binari del metrò alla fermata Repubblica, a Milano. Tempestivi i soccorsi da parte di un ragazzo che, dopo essersi gettato anche lui tra i binari, ha restituito il bimbo alla madre. Prezioso anche l’intervento di un agente di stazione che ha immediatamente chiuso il segnale, impedendo così al treno di entrare in stazione. Il bambino era in compagnia della madre, entrambi senegalesi. Per precauzione, il piccolo è stato accompagnato in ospedale in codice verde. Sta bene”

Va già bene così e forse non si dovrebbe aggiungere altro. Eppure, invece, qualcosa va aggiunta. Intanto bisogna tener presente che la frequenza di transito dei convogli a Milano spesso sfiora il minuto e mezzo tra un treno e un altro, quindi il tempo “margine” di azione era probabilmente assolutamente risicato. Inoltre in un mondo in cui si additano troppo spesso i giovani di essere indifferenti va premiato il merito di questo giovane sconosciuto che non ci ha pensato due volte a “far la cosa giusta” (sconosciuto a cui fa appello il sindaco di Milano Sala invitandolo a farsi avanti per porgergli il ringraziamento della città per l’atto eroico).

Ecco. Il punto è questo: il senso del dovere. Questo giovane sconosciuto lo ha sentito dentro, sicuramente, ciò che era giusto fare. Lo ha fatto con molta rapidità, probabilmente sarà anche un giovane ben allenato in palestra, magari uno sportivo. Non sappiamo.

Certo è che per un attimo la sua è stata una “mano provvidenziale” e il suo gesto non sarà dimenticato dalla mamma di quel bambino che probabilmente ha trascorso in assoluta angoscia quei brevissimi attimi, attimi che le saranno sembrati un’eternità.

Potremmo dire che forse l’Italia, il mondo intero, la nostra Sicilia, hanno bisogno di tante persone che -come il giovane sconosciuto di Milano- sappia “far la cosa giusta” e non soltanto saperla dire. Senza esitazioni.

È solo un piccolo fatto di cronaca ma, nel ciarpame di questa campagna elettorale, nel delirio di questi orrendi delitti, nella bramosia dei trafficanti di armi e di guerre… a noi, questa piccola cronaca, ci è apparsa tanto bella.

*A seguire il video tratto dal quotidiano La Repubblica

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