Inverosimile bonaccia o ineluttabile preludio di perpetuo danno?

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di Guido Di Stefano

La speranza è ormai ridotta a un “lucignolo fumigante” e la nostra grande “madre”, Sikelia, è allo stremo, pressoché alla totale mercé di tutti i neocolonizzatori d’occidente.

Sempre più numerosi contiamo i figli che ogni mattina si alzano per “vedere il sole dove spunta e dove tramonta”.

Ripetiamo sempre “resistere e lottare per crescere”!  Ma è possibile? Quando alcuni eminenti parlamentari vogliono impegnare il Parlamento Regionale per “imporre” con LEGGE la conservazione della memoria? E quale memoria poi? Quella della neo-colonizzazione USA? A cosa serve allora il Dipartimento per l’identità siciliana? Avremo bisogno di tante leggi quante sono le “vessazioni”  (fregature) grandinate sulla Sicilia?

La MEMORIA è dei popoli non dei legislatori o dei regimi: e ai popoli va garantita la libertà di ricordare tutta la storia, nel bene e nel male, senza incorrere nelle aprioristiche (e/o politiche e/o manichee) beatificazioni e/o demonizzazioni.

Andassero un poco a sviscerare tra i “segreti di statoi”: magari scoprirebbero strane e obliate storie di “scudi umani italici” (vittime) o di partecipanti a cortei funebri passati per le armi per il colore dell’abbigliamento a lutto che indossavano.

Tutto dobbiamo ricordare e divulgare senza ipocrisie e servilismi perché nelle guerre non c’è niente di bello ed eroico: c’è solo gente che ammazza e gente che muore per la “gioia” e il potere di altri impunibili e impuniti.

Torniamo alla nostra preoccupante attualità, imputabile a tutti i poteri e i personaggi che hanno spazzato via i “veri gattopardi” per favorire tante altre belve di cui parlava il “Principe di Salina”.

Visitiamo il sito istituzionale del “Dipartimento del bilancio e del tesoro – Ragioneria generale della Regione”. Le pubblicazioni relative al periodo 29 gennaio – 02 marzo  2018  sono  ancora una volta contenuto nel numero e negli importi: una strana e prolungata bonaccia non riscontrabile nei  precedenti inizi d’anno. C’è da allarmarsi per il futuro o inquietarsi per il passato?

In definitiva come novità riscontriamo variazioni al  bilancio 2018 per complessivi Euro 4.920.517,48 in “conto competenza”.

Come reiterazione del recentissimo passato leggiamo il  DDG n. 78 del 29.01.2018 che riforma il DDG n 63 del 25.01.2018: immaginate  che addirittura sostituisce il precedente allegato A di 19 pagine e decine di milioni (in riduzione) con un nuovo allegato A di appena due pagine e poco più di Euro 5.500.000,00. Roba da restare esterrefatti!

Offensiva cominciamo a ritenere la mancata citazione della L.R. n.10/91 contestualmente alla Legge 241/90 e ss.mm.ii.

La cronica sistematicità di questa assenza  ci porta a dubitare della esaustività di una circolare pubblicata sulla GURS (Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana) Parte I n. 6 del giorno 02.02.2018.

Trattasi nello specifico della  CIRCOLARE 19 gennaio 2018, n. 1. (Assessorato  del territorio e dellʼambiente) circa la “Pubblicazione degli atti di pianificazione nel sito internet istituzionale. Prevalenza delle disposizioni che rivestono carattere di specialità”. Precisiamo che lo Statuto è già speciale e tanti atti provenienti dalla capitale, qualora rientrassero  nelle competenze specifiche della Regione, non sono certo applicabili “ipso facto”. A vostra discrezione potete approfondire e dedurre.

Sempre sulla stessa GURS abbiamo  inquadrato  due decreti collegati e animati dallo stesso spirito e importi onerosi, caratterizzati entrambi da decine di “visto e considerato” e di essi vi riportiamo la titolazione e la decretazione. In questo casi vi preghiamo di leggerli per intero, poiché magari  o per conoscenza vostra o per suggerimento di qualcuno informato di qualche triste fatto (magari rimasto senza lavoro e in  forzata assistenza pubblica)  che sta a dimostrare come la passiva accettazione di vecchie norme pre-statutarie (e contrastanti con lo statuto) possano causare  ai Siciliani gravi danni economici (perdita del lavoro) e giudiziari (processo MUOS)- E qui ci fermiamo.

Eccovi due flash dei due decreti.

“ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA

DECRETO 19 dicembre 2017.

Assegnazione, impegno e liquidazione di risorse di parte corrente ai comuni per l’anno 2017, ai sensi del comma 1 dell’art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLE AUTONOMIE LOCALI

… omissis …

Decreta:

Art. 1

In conformità al richiamato decreto inter-assessoriale n. 407 del 13 dicembre 2017, ai comuni dell’Isola sono assegnate, quali risorse previste dal comma 1 dell’art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i., le somme specificate nella colonna “E” dell’allegato prospetto, facente parte integrante del presente provvedimento, per complessivi 282.866.666,66 euro.

Art. 2

Per le finalità di cui all’articolo 1 ed a integrazione degli impegni assunti con i citati D.D.G. n.147 del 15 giugno 2017, D.D.G. n. 209 del 25 luglio 2017 e D.D.G. n. 344 del 30 ottobre 2017, per complessivi 149.940.000,06 euro, sul capitolo 191301 del bilancio della Regione siciliana per il triennio 2017/2019 in favore dei comuni è assunto l’impegno di spesa della somma di 132.926.666,60 euro, di cui 63.730.166,91 da imputare all’esercizio finanziario 2017 e 69.196.499,69 euro da imputare all’esercizio finanziario 2018.

Art. 3

È liquidata in favore dei comuni dell’Isola la somma complessiva di 63.730.166,91 euro, quale saldo delle trimestralità dei trasferimenti di parte corrente di cui al comma 1 dell’articolo 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i., imputate all’esercizio finanziario 2017.

Art. 4

È, altresì, autorizzato il pagamento e la correlativa emissione dei titoli di spesa in favore dei comuni della somma complessiva di 46.116.564,13 euro quale differenza tra la predetta somma liquidata e l’ammontare dei recuperi di cui alla nota della Ragioneria generale della Regione n. 4019 del 31 gennaio 2017 e successive modifiche ed alla nota del Dipartimento regionale acqua e rifiuti n. 3876 del 31 gennaio 2017, operati nei limiti delle somme liquidate a ciascun comune, come dettagliatamente specificato nell’allegato prospetto di liquidazione che fa parte integrante del presente decreto.

Art. 5

La spesa prevista dal presente provvedimento è codificata con i seguenti codici di V livello del piano dei conti integrato: P.F.: U.1.04.01.02.003 – C.E.: 2.3.1.01.02.003; – S.P.:2.4.3.02.01.02.003.

Art. 6

In ottemperanza agli artt. 26 e 27 del D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, il presente provvedimento è trasmesso al responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti nel sito internet istituzionale del Dipartimento regionale delle autonomie locali, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di pubblicazione, che costituisce condizione legale di efficacia del titolo legittimante delle concessioni ed attribuzioni di importo complessivo superiore a mille euro nel corso dell’anno solare ed in osservanza a quanto disposto dall’art. 68, comma 5, della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e s.m.i.

Art. 7

Il presente decreto sarà trasmesso, altresì, alla competente Ragioneria centrale per la Presidenza e l’Assessorato regionale delle autonomie locali e la funzione pubblica, per i riscontri e le contabilizzazioni di competenza e, successivamente, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 19 dicembre 2017.

 

ASSESSORATO DELLE AUTONOMIE LOCALI E DELLA FUNZIONE PUBBLICA

ASSESSORATO DELLʼECONOMIA

DECRETO 13 dicembre 2017.

Riparto delle risorse di parte corrente ai comuni per l’anno 2017 ai sensi del comma 1 dell’art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i.

L’ASSESSORE PER LE AUTONOMIE LOCALI E LA FUNZIONE PUBBLICA

di concerto con

L’ASSESSORE PER L’ECONOMIA

… omissis …

Decretano:

Art. 1

È approvato il riparto delle risorse destinate ai comuni dal comma 1 dell’art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5 e s.m.i, ed effettivamente disponibili, pari a complessivi 282.866.666,66 euro, come specificato nella colonna “F” dell’allegato prospetto che fa parte integrante del presente decreto.

Art. 2

In ottemperanza a quanto previsto dal comma 1 dell’art. 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5, come modificato dal comma 2 dell’articolo 6 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9, è fatto obbligo ai comuni assegnatari di spendere almeno il 2 per cento delle somme loro trasferite, al netto della quota complementare di rispettiva pertinenza, con forme di democrazia partecipata, utilizzando strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune, pena la restituzione nell’esercizio finanziario successivo delle somme non utilizzate secondo tali modalità.

Art. 3

In ottemperanza a quanto previsto dal comma 9 dell’art. 1 della legge regionale 9 maggio 2017, n. 8, è fatto obbligo, altresì, ai comuni assegnatari di spendere almeno il 10 per cento delle somme loro trasferite, al netto della quota complementare di rispettiva pertinenza, siano destinate all’assistenza dei disabili gravi.

Art. 4

Il presente decreto sarà pubblicato per esteso nel sito internet della Regione siciliana, in ossequio al disposto contenuto nell’art. 68, comma 5, della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21 e s.m.i. e nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Palermo, 13 dicembre 2017

… omissis …”

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