I Gesuiti a Siracusa. Una mostra per non dimenticare il passato

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Chiesa del Collegio

di Alessandra Leone

 

“I Gesuiti a Siracusa, Storia, Arte, Architettura e Tradizione attraverso le fonti d’archivio (XVI-XIX sec.)”: questo il titolo della mostra curata dall’Archivio di Stato, dall’associazione Italia Nostra e dal Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania, in cui fino al 29 dicembre all’Archivio di Stato di Siracusa, sito in via Turchia 4, dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 16 (il venerdì l’apertura è fino alle 13, escluso quindi l’orario pomeridiano), è possibile ammirare preziosi volumi e documenti.

Tre le sezioni: la prima riguardante lo stretto rapporto dei Gesuiti con la città aretusea, di cui la dimostrazione visibile è la splendida chiesa del Collegio di via Saverio Landolina, nel cuore dell’isola di Ortigia, a due passi da Piazza Duomo, il cui primo insediamento fu nel 1554 nella chiesa di San Giuseppe ai Bottai, dalla storia abbastanza travagliata e da anni chiusa in attesa di lavori di restauro; la seconda parte è proprio sul momento aureo della chiesa barocca, con l’avvio delle classi di umanità, di grammatica greca e latina, cui seguirono corsi di teologia, matematica e filosofia e il funzionamento della biblioteca; la terza e ultima sezione presenta l’esposizione di libri che dimostrano le abitudini alimentari del tempo.

Oltre al ricco repertorio archivistico, sono presenti una decina di grandi pannelli che riproducono i documenti più importanti e le condizioni attuali di degrado della chiesa; come afferma sul sito di Italia Nostra Liliana Gissara, vicepresidente della sezione di Siracusa, “la mostra, oltre ad aprire una finestra su un periodo importante della storia della città, consentirà la prosecuzione della raccolta delle firme  per la riapertura della chiesa che saranno poi consegnate alle Autorità di riferimento”. Un’occasione importante per non dimenticare il passato, per cercare di cambiare il presente e magari ottenere un futuro più attento ai patrimoni culturali.

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