Catania Lecce: serata di gioia per i tifosi rossoazzurri

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Catania e tutto il popolo rossoazzurro meritavano una serata di gioia e, finalmente, è arrivata. Non serve a cancellare quattro lunghi anni di delusioni, di amarezze, di derisioni da parte di chi non aspetta altro che “chiacchierare” sulle nostre vicende sportive con inevitabili ripercussioni sull’intera città. Che questa vittoria contro il Lecce, degno avversario di una lotta per tornare in B appena cominciata, sia di buon auspicio ed incoraggi i sostenitori catanesi a riaccendere la speranza di poter rivivere con il Catania le memorabili sfide contro le grandi squadre e i loro campioni.

Semplicemente un ritorno al passato che ci compete, che meritiamo ma che dobbiamo conquistare sul campo con bravura, sacrifici e spirito di appartenenza.

Abbiamo iniziato questo campionato senza penalizzazioni ma con iniziali difficoltà che hanno creato qualche perplessità in chi segue le vicende calcistiche catanesi con passione smisurata, amore folle e grande voglia di riscatto.

La vittoria limpida, anche rotonda ma non facile, con il Lecce servirà a dare a Lucarelli e ai suoi ragazzi la giusta serenità per preparare per bene le prossime sfide.

 

Il Catania quest’anno può contare su un organico di tutto rispetto, un mix  equilibrato tra esperienza e gioventù sulla carta esaltante, costruito con competenza da Pietro Lo Monaco deciso a riconquistare quei palcoscenici calcistici che Catania merita. Sarà compito del Mister, giovane ma estremamente determinato a seguire le orme dei colleghi che  recentemente sono transitati da Catania e adesso occupano prestigiose panchine nazionali e internazionali, trovare le giuste soluzioni per assemblare una squadra degna di battersi a viso aperto contro chiunque, sapendo di poter contare su una panchina lunga, formata da altrettanti titolari. E con la nuova regola delle 5 sostituzioni questa disponibilità qualitativa e quantitativa potrà essere fondamentale.

I giocatori più esperti, i cosiddetti senatori, hanno mostrato voglia di ritornare a giocare presto in campionati più adeguati alle loro capacità. Lo hanno fatto dando l’esempio e i consigli giusti ai loro colleghi più giovani e hanno pure firmato i goal della sospirata vittoria. Tutti hanno segnato: Biagianti, Marchese e pure Lodi, perché la sua punizione era finita dentro, insieme al redivivo Russotto che, pur essendo più giovane di età, è da considerarsi comunque un giocatore esperto.

 

Adesso è giunto il momento di confermarsi in trasferta per sfatare una tradizione che da troppo tempo ci vede in sofferenza.

Il prossimo avversario, il Francavilla, capita a proposito. Non sarà facile metterlo sotto perché giocherà col sangue agli occhi cercando di fare la partita della vita. Contro il Catania sarà sempre così. Ma una vittoria convincente farebbe intendere a tutti che quest’anno, Caserta a parte, la musica è cambiata e il Catania è squadra che riesce a imporre la sua superiorità tecnica e la voglia di vincere anche lontano dalle mura amiche.

Dove, diciamolo, può contare sulla costante spinta di un pubblico che non fa mancare mai il proprio supporto e il proprio calore. E se arriveranno, e dovranno arrivare, i risultati sperati i quasi diecimila presenti al Massimino sabato scorso saranno il… minimo stagionale.

Non c’è altro da aggiungere, per ora. E’ estremamente necessario vincere a Francavilla, a tutti i costi. Forza Catania!

 

Matteo Sicuro

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