Catania: la regola del 3

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di Matteo Sicuro

 

Catania, 18 settembre 2017

 

Poco prima di Francavilla – Catania un mio amico tifosissimo rossoazzurro mi chiede un pronostico. Rispondo senza titubanze: vince il Catania 3 – 0. A fine partita all’amico tifoso invio un messaggio: come volevasi dimostrare.

Non sono un novello veggente, rassicuratevi. Il fatto è che per me, prima di ogni partita, il Catania è sempre vincente 3 – 0, e qualche volta ci azzecco pure.

Scherzi a parte, la squadra etnea è riuscita finalmente a sfatare quel maledetto mal di trasferta che la affliggeva da troppo tempo.

Sarà un caso, e probabilmente non lo è, ma questa importante vittoria è coincisa con la massiccia presenza dei propri sostenitori che hanno dimostrato, se c’e ne fosse stato bisogno, civiltà, calore, e tifo indiavolato per 90 minuti. Erano in 300 ma sembravano 3000. E i giocatori in campo se ne sono accorti. Coraggio, solo se uniti, riusciremo a ritornare presto in categorie calcistiche che più ci appartengono.

Bella la vittoria, rotondo il risultato, buona la prestazione da parte di tutti ma non è stato facilissimo e, facciamocene una ragione, sarà sempre così, per tutto il campionato.

Cerchiamo allora di fare qualche riflessione su cosa c’è, e si può, migliorare senza cullarci troppo sugli allori. Ché di sofferenze ne abbiamo vissute abbastanza negli ultimi 4 anni e non siamo così masochisti da volere insistere.

Il primo tempo ha riproposto le difficoltà di sempre. Squadra timorosa, imprecisa nei passaggi più facili, senza un gioco lineare a centrocampo. Un attacco spuntato nonostante le molteplici opzioni che l’organico del Catania presenta.

Primo tempo equilibrato che, con tutto il rispetto per il Francavilla, non mi sembra una cosa di cui vantarsi.

Il calcio, si dice, è spesso fatto di episodi ed è vero. La Virtus che sfiora il goal, ma non segna, il Catania che trova un rigore che cambia la partita. Perchè il Francavilla torna ad essere il Francavilla e va in confusione e il Catania prende coscienza delle sue potenzialità e domina la partita. E finisce soltanto 3 – 0 solo per non farmi sbagliare il pronostico…

Qualche dubbio mi assale nel corso della partita e lo voglio condividere con voi: Fermo restando che Di Grazia ha fatto una buona partita, di qualità e di quantità, non è uno spreco non schierare da subito il Russotto “marziano” di questo inizio di campionato? Perchè Semenzato invece del dinamico e travolgente Esposito? E visto che le punte, anche giovani ma di qualità abbondano, perché insistere su giocatori esperti, di categoria, che presto serviranno a fare le fortune del Catania, che al momento non sono in condizione?

Forse con qualche semplice accorgimento riusciremmo a soffrire di meno e divertirci di più.

Concentriamoci adesso sulla Fidelis Andria che sabato prossimo verrà a giocare, anch’essa, la partita della vita ma se il Catania giocherà da Catania potranno raccogliere solo le briciole.

E, poi, come si dice, non c’è 2 senza tre! E non aggiungo altro.

Forza Catania!

Foto tratte da calciocatania.it

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