Crocetta KO: per Supercamera Sud Est c’è l’OK definitivo

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La Conferenza Stato-Regioni ha (finalmente) deliberato senza ombra di equivoci: la Camera di Commercio del Sud Est va fatta nei termini stabiliti. Come dire: l’accorpamento Camere di Commercio di Catania, Ragusa e Siracusa non si tocca e non ci sarà nessuno “scorporo” della Camera di Commercio di Siracusa, come ha cercato d’imporre il Presidente della Regione Siciliana. Per Rosario Crocetta e il suo assessore Lo Bello, che da anni ormai hanno posto ostacoli di varia natura per non consentire l’accorpamento, non solo una solenne sconfitta, ma la dimostrazione che è sbagliato il percorso “regionale” imboccato con i commissariamenti di molti Enti, perché non porta sviluppo all’Isola, ma solo confusione e mancata difesa di imprese e collettività. Dopo le tre convocazioni ed altrettanto revoche delle stesse convocazioni da parte dell’assessore regionale Mariella Lo Bello, su indicazione del presidente della Regione Rosario Crocetta, la Conferenza Stato Regioni si è espressa in maniera chiara e questo dovrebbe togliere ulteriori dilazioni, anche se si è convinti che in Sicilia (in campo politico/governativo) può accadere di tutto. Appare in ogni modo chiaro che la contrastata storia della Camera di Commercio del Sud Est potrà dirsi conclusa solo con l’insediamento del suo Consiglio Camerale e la relativa elezione del presidente. Quindi la “palla” passa nuovamente nella mani dell’assessore regionale Mariella Lo Bello, alla quale “compete” il “dovere” della convocazione del Consiglio che dovrà eleggere il Presidente e gli organismi camerali.

Abbiamo chiesto al presidente dimissionario di Confcommercio Sicilia Pietro Agen se potranno verificarsi ancora ulteriori colpi di scena provenienti dal Governo regionale, e ci ha risposto che “l’iter è ormai concluso. A fine agosto – considerato che questo è il periodo di fermo delle attività e delle vacanze – al più ai primi di settembre dovrà esserci la convocazione da parte dell’assessore regionale. Quindi, dopo, imboccandosi le maniche, si dovrà lavorare per recuperare il tempo perduto, e per programmare concretamente tutto ciò che sarà utile alle imprese e al territorio”.

A seguire l’intervista di Salvo Barbagallo a Pietro Agen.

Riprese audio e video di Domenico Anastasi.

 

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