Ancora contro i falsi miti

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di Guido Di Stefano

 

Niente di nuovo sotto il sole”!

Non ci stancheremo mai di ripeterlo, perché “repetita iuvant”.

Anzi per essere più diretti e chiari precisiamo che allo stato attuale “non ravvisiamo e/o apprendiamo niente di qualitativamente nuovo” oltre quello che nei secoli andati è stato prodotto dalle menti native nel bacino del Mediterraneo e nella vecchia Europa, dagli albori dell’umanità al ventesimo secolo, nel bene e nel male. L’intelletto impone di non confondere la qualità con la quantità e di non esaltare oltre il dovuto i progressivi miglioramenti tecnologici e innalzarli ai livelli della pura creatività che trascende la semplice materia.

Senza supreme tecnologie e “infallibili” strumenti astronomi chimici, fisici, matematici, filosofi, letterati, predicatori (o profeti), giuristi, statisti, condottieri hanno manifestato il possesso  della “vasta orma dello Spirito Creatore”: e furono tutti di razza mediterranea prima e di razza europea poi.

Possiamo con orgogli dire che figli umani dei popoli del Mediterraneo e dell’Europa furono i creatori di ogni bene che ora arricchisce il genere umano. Ma con dolore dobbiamo ammettere che altri figli demoniaci hanno esercitato ogni possibile nefandezza contro i “pacifici”.

In ogni caso c’era intelletto!

Non comprendiamo quindi la passiva sudditanza (specie psicologica e morale) della nostra “intelligentia” (vera o presunta) e della nostra “dirigenza” (reale o di facciata) nei confronti dell’arroganza di oltre Atlantico. A meno che …

A meno che ignorano tutta la storia dall’inizio fino alla metà del secolo ventesimo.

Potremmo raccontarvi delle prime determinazioni dimensionali del pianeta Terra e della sua distanza dal sole sena l’ausilio di alcuna strumentazione ottica o di calcolo; o dei teoremi vecchi di millenni (Pitagora, Euclide, ecc.); o della tabella periodica degli elementi “costruita” così intuitivamente più che strumentalmente; o della legge di Archimede e dei suoi specchi “ustori”; o di molte altre perle del passato. Inoltre importanti ma “ignorati” ma alla portata intellettiva di tutti nonchè di uso comune o menzione quotidiana: la ruota; la scrittura alfabetica; i “numeri arabi”(specie nel sistema decimale e in quello binario).

Anche a volerci soffermare sul ventesimo secolo soltanto ci accorgiamo dei grandi ulteriori doni delle menti dell’area mediterranea ed europea al mondo intero: la propulsione a reazione , le fondamenta per l’esplorazione spaziale (missilistica, missioni aerospaziali e quant’altro), i sulfamidici, le basi per le “applicazioni” nucleari … La stessa corrente alternata uscì da una mente europea “trapiantata” lontana: il serbo Nikola Tesla, osteggiato e forse odiato dall’idolo americano Thomas Alva Edison. Tesla donò all’umanità il suo brevetto dell’alternatore, “inventò” la radio e (si dice) lasciò appunti subito secretati dalle autorità USA: addirittura si sospetta che alcune recenti applicazioni (note e ignote) provengano da quella fonte, anche il misterioso “sistema MUOS”. A proposito c’era  anche un siracusano nei  progetti di volo teutonici: un genio!

Neanche nel “male” c’è originalità.

Ripetuti sono stati i tentativi per l’instaurazione del pensiero unico al servizio di un unico centro di “comando” di eletti rappresentativi dei più potenti delle varie epoche. Tutti uniti satanicamente  a creare caos per dividere e sottomettere le masse rese amorfe e accecate dalle false luci di nobili (o addirittura divini) ideali ed esaltare gli assatanati (di potere e ricchezza) di turno: oltre un millennio di persecuzioni (e  genocidi) in danno dei “liberi pensatori”, umili o dotti che fossero.

E subendo il presente (che in gran parte non può essere totalmente secretato)  guardiamo in retrospettiva i fatti del XX secolo e ci poniamo qualche domanda. Quale regia occulta voleva che sul palco europeo si recitasse l’ultimo atto della tragedia “Addio Europa”, di autori ignoti (o no)? Chi spinse per la devastazione totale dell’Europa continentale da Lisbona a VladivostoK? Chi  decretò e attivò “l’innaturale follia” di Hitler (follia indotta e coltivata si dice)? Quanti e quali “intelletti”  valicarono l’oceano e/o la Vistola?

Se cercano di farci dimenticare le nostre radici creative dove sperano di arrivare questi (ig)noti tragediatori a noi, purtroppo, contemporanei? Con tutte le menzogne “nobili” che ci vengono propinate quotidianamente e quotidianamente smentite dai fatti finirà che non crederemo più a niente: e nel momento della difesa comune resteremo inerti di fronte alla distruzione del genere umano!

È questo l’accordo sotterraneo tra i mitici sette che potrebbero distruggere il mondo? Renderci ciechi e insensibili? Ci resta una speranza: il libero arbitrio ovvero l’imponderabilità del fattore umano!

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