I bombardieri Stealth USA posizionati anche a Sigonella?

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di Salvo Barbagallo

 

Non sappiamo se dobbiamo ringraziare i molti guai che stanno pesando sul Presidente statunitense visto che l’attenzione di Donald Trump in questo momento non è puntata su Sigonella, ma di certo si può ipotizzare che questa possa essere una questione soltanto temporanea: le cose, infatti, possono mutare in un lasso di tempo non quantificabile. Anche il tempo per queste problematiche è relativo.

Parliamo di Sigonella, come facciamo spesso, in quanto la base “italiana” alle porte di Catania occupata dalle forze militari a stelle e strisce con l’installazione “autonoma” della Naval Air Station, continua ad essere potenziata con sofisticate attrezzature tecnologiche e uomini provenienti d’Oltre Oceano. L’arrivo una settimana addietro presso la Royal Air Force Fairford, in Gran Bretagna, di due bombardieri strategici B-2 Spirit provenienti dalla base aerea di Whiteman, nel Missouri, lascia adito a supposizioni di varia natura, prima fra le quali, appunto quella di nuove aggiunte alla già massiccia presenza USA in Europa. Considerando che lo scacchiere strategico più caldo in questo momento riguarda l’area del bacino del Mediterraneo, non è illogico ritenere che l’allargamento del potenziale bellico “preventivo” degli USA possa riguardare anche Sigonella.

Ufficialmente la missione dei due bombardieri strategici B-2 Spirit è stata indicata “a breve termine” e sarebbe una dimostrazione del sostegno degli Stati Uniti agli alleati all’estero. I B-2 effettuano già pattugliamenti di sicurezza e deterrenza (?).

Il Northrop Grumman B-2 Spirit è un bombardiere strategico transonico in grado di trasportare sia armi convenzionali sia nucleari: la tecnologia stealth di cui è dotato lo aiuta a penetrare le difese nemiche con una bassissima possibilità di essere individuato e abbattuto, cosa impensabile per altri tipi di aerei. È il più costoso aeroplano mai costruito. Il giornale online “Aviation Report” ha ricordato che nella notte tra il 18 e il 19 gennaio scorso, in accordo con il Libyan Government of National Accord, gli Stati Uniti hanno condotto una missione di bombardamento di precisione sulla Libia, distruggendo due basi di Daesh a 45 chilometri da Sirte. La missione, autorizzata dal governo USA di Obama, rientrava nel piano delle operazioni militari che gli Stati Uniti hanno iniziato l’anno passato per supportare le forze libiche nel liberare Sirte dal controllo dei miliziani di Daesh. Quella missione aveva visto come protagonisti due bombardieri strategici B-2 Spirit della US Air Force che avrebbero eliminato nel bombardamento 80 combattenti di Daesh. Ovviamente non venne reso noto da dove decollarono i due velivoli stealth, e c’è da chiedersi se in quell’occasione siano “transitati” da Sigonella, anche se si sostenne che partirono dalla Whiteman Air Base, nel Missouri per la missione durata circa 34 ore.

Per gli americani la “piattaforma Sicilia” è di estrema importanza strategica per il controllo del Mediterraneo. Nella Naval Air Station di Sigonella c’è di tutto: dai droni Global Hawks e Predator, ai depositi munizioni. Poi c’è il MUOS di Niscemi e la base sottomarina di Augusta, E questo (in parte) per quanto concerne la Sicilia orientale. Non ci sarà da meravigliarsi se a Sigonella verranno stanziati anche i bombardieri strategici B-2 Spirit: Donald Trump risparmierebbe un po’ di dollari, evitando di mandarli in Europa dal lontano Missouri…

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