G7 Taormina: una coppa gelato dedicata a Donald Trump

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di Salvo Barbagallo

 

Nella pratica il “countdown” per il G7 di Taormina è già iniziato da settimane: per affrontare i diversi problemi organizzativi che comporta il summit dei “grandi” non bastano di certo pochi giorni. A iniziare dall’afflusso dei contingenti delle Forze dell’Ordine (6.500 uomini) e della relativa loro sistemazione, a finire al controllo degli stessi residenti nella circoscritta “zona rossa”, all’accesso alla cittadina e alla circolazione stessa (veicolare e pedonale) all’interno dell’intero centro abitato. Già non sta risultando facile applicare il sistema dell’accreditamento e controllo per gli “addetti” autorizzati, difficile e articolata la concessione dei “badge” per gli abitanti di Taormina e Castelmola. Tutte problematiche legate alla sicurezza. Le previsioni parlano di ventimila permessi speciali che dovranno essere esibiti unitamente alle Carte d’identità ad ogni “barriera” presidiata da Polizia o militari.

In questo contesto sono stati avviati i lavori “urgenti” di riassesto delle aree interessate alla presenza delle 37 delegazioni che costellano il vertice dei Sette: dal Palazzo dei Congressi ai dieci chilometri di strade interne e di accesso al centro storico di Taormina, alla frana della Villa comunale e al ripristino di 20 metri di belvedere crollato due anni addietro, mentre dovrebbero essere in via di completamento i lavori per le due elipiste provvisorie, che saranno utilizzate dagli elicotteri di Maristaeli e della Naval Air Station USA di Sigonella per il trasferimento a Catania a Taormina dei Capi di Stato e del loro seguito.

Entro questo mese di aprile è prevista una nuova visita a Taormina del Sottosegretario di Stato, Maria Elena Boschi, che si è assunta l’onere (e il piacere) di fare da anfitrione per le “first ladies” dei Potenti, e una veloce trasferta del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che vuol rendersi conto direttamente del funzionamento dell’apparato di accoglienza e della predisposizione dei servizi di sicurezza. Gentiloni, in una sua recente dichiarazione, ha affermato che Quello di maggio è il primo G7 al quale parteciperà il nuovo presidente americano, nelle prossime settimane sono molto attesi i risultati delle elezioni francesi e in questi giorni è iniziato il processo della Brexit. A Taormina avremo di fronte un mondo con molte novità da affrontare (…) il tema centrale del G7 di Taormina sarà costruire le basi di una fiducia rinnovata: protezione dai rischi del terrorismo, ridurre le disuguaglianze e uno sforzo globale per il lavoro”. Dunque, l’evento di Taormina nel particolare momento che l’Europa attraversa, assume un’importanza rilevante, e non sono “consentiti” errori per quanto attiene la sua preparazione.

Al di là della frenetica messa a punto di ogni dettaglio organizzativo, a Taormina c’è, comunque, chi guarda all’incontro internazionale come occasione per mostrare il “segno” di una ospitalità non comune, soprattutto nei confronti del Presidente degli Stati Uniti d’America: gli esperti del Café gelateria “Fanaberia” di Corso Umberto hanno preparato una coppa gelato singolare, chiamata appunto “Coppa Trump”, i cui ingredienti non sono stati ancora resi noti, che riporterà i colori della bandiera americana e anche il “ciuffo” caratteristico della capigliatura di Trump.

Il rovescio della medaglia, cioè il rovescio dell’entusiasmo che può suscitare in ambito politico, è quello mostrato dagli albergatori di Taormina. Italo Mennella, presidente della categoria nella Perla dello Jonio, così si è espresso: Ormai non resta che provare a limitare i danni di questa operazione di facciata. È vero che tutti gli alberghi di Taormina saranno riempiti dalle delegazioni ma solo per tre notti, quelle appunto del vertice mondiale. E i giorni precedenti? A tutti i responsabili delle strutture un mese fa è stato comunicato di non prendere prenotazioni dal 21 al 28 maggio. Dopo una trattativa portata avanti da Federalberghi si è riusciti a limitare la durata dal 22 al 27 maggio. A questo punto per ragioni di sicurezza le stanze dovranno restare vuote dal 22 al 25 mattina, giorno in cui arriveranno le delegazioni che parteciperanno al G7 (…).

Come può notarsi, non è tutto oro quello che luccica…

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