Troppo e nulla per noi pari sono

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di Guido Di Stefano

 

Non è una nostra “grande” scoperta; e non è una luminosa nostra teoria scientifica.

Osiamo definirla una razionale considerazione antica, scaturita da intelletti illuminati dalla scintilla creativa primordiale  e tramandata  variamente dagli umani che furono a beneficio nostro e di quelli che saranno (se umani saranno).

Quindi sorvoliamo sulle disquisizioni degli estremi che si toccano e degli opposti che si attraggono; altrimenti dovremmo aprire le porte sulle “consecutiones” (ovvero il “dopo” alias ogni cosa che segue un’altra) e sulle “praecursiones”  (ovvero il “prima” ovvero quello che precede il successivo).

Publio Terenzio Afro nella sua commedia “Heautontimorumenos” , circa 22 secoli addietro, scriveva “Ius summum saepe summa est malitia (ovvero “la somma giustizia equivale spesso alla somma malizia”). Parliamo di quel Terenzio che si può ben considerare un raro esempio di “umanità”, essendo suo anche il detto (nella stessa commedia) “sono un uomo: nulla che sia umano mi è estraneo”. Anche Marco Tullio Cicerone conveniva sul detto “Summum ius, summa iniuria”, letteralmente traducibile con le parole  “somma giustizia, somma ingiustizia“.

Perché questo  preambolo?

In questa caotica epoca, in cui spadroneggia la “praedamnatio  memoriarie veritatisque”, siamo sballottati da impetuosi venti di quanti ammantano sé stessi e le proprie corti con le immacolate e splendenti vesti della somma giustizia e della più fulgida verità, valori incarnati (così rimbomba nelle nostre orecchie) da loro e i loro fedeli, i soli capaci di ogni perfezione in ogni loro azione, eccelsa o umile che sia.

E noi, esseri umani comuni, memori dei nostri profondi valori culturali fremiamo: perché Uno solo è la Giustizia (somma), la Verità (splendente), la Perfezione (inattaccabile), la Vita!

Allora chi  o cosa rappresentano le nuove divinità che ci “strapazzano”, che ci giudicano a priori e ci condannano senza lasciarci possibilità di difesa? Esaltati, mentitori, semplici “distratti”, o altro? I fatti possono darci le risposte solo che ci sia concesso di “leggerli” e che siamo in grado di “comprenderli”. Ci resta sempre un dubbio: ma esseri perfetti, onniscienti e onnipotenti non dovrebbero “partorire” atti “compiuti” in prospettiva passata-presente-futura e quindi non assoggettabili a rettifiche-annullamenti-variazioni-perfezionamenti?

Dedichiamoci ora alle nostre letture settimanali.

Nella GURS (Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana) Parte Prima, n. 41, del 23.09.2016 a pagina 72 leggiamo:

“RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE

AVVERTENZA. — L’avviso di rettifica dà notizia dell’avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell’originale o nella copia del provvedimento inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L’errata-corrige rimedia, invece, ad errori verificatisi nella stampa del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.

AVVISO DI RETTIFICA

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

LEGGE 10 agosto 2016, n. 16.

Recepimento del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia approvato con decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380.

Nella legge di cui in epigrafe, pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 36 del 19 agosto 2016, all’articolo 22 sostituire le parole “dall’articolo 5 della legge 12 luglio 2011, n. 106”, con le parole: “dall’articolo 5 del decreto  legge 13 maggio 2011, n. 70 convertito con modificazioni dall’articolo 1 della legge 12 luglio 2011, n. 106”.

(2016.37.2172)048”

           Non aggiungiamo alcun commento: forse è una inderogabile esigenza del cammino di “perfezione”  la comparizione ripetuta in Gazzetta (prima pubblicazione, ripubblicazione, rettifica) della L.R. 10 agosto 2016, n. 16.

           Nel divenire verso  la perfezione osserviamo poi i decreti dirigenziali che trattano annullamenti, revoche, variazioni di ogni ordine e tipo e quant’altro.

          Il DDG  n.90192 del 13.09.2016, pubblicato il 19.09.2016, riduce la disponibilita sul cap. 717910,  apportata da DDG 90144  del 11.07.2016, da  Euro 219.692,49 a Euro 218.713,07.

          Il DDG n.90190 del 14.09.2016,  pubblicato il 19.09.2016, tratta l’ annullamento (per insufficienza di credito dell’ente gestore CNOS nei progetti di riferimento) del DDG 90093 del 10.06.2016 per Euro 3833,65.

 

           Il DDG n.90191 del 14.09.2016,  pubblicato il 19.09.2016, riduce la disponibilita sul cap. 717910 da Euro 187.596,60 a Euro 162.923,92.

            Il DRG n. 1325 del 20.9.2016 rettifica il DRG. n. 1216 del 9.9.2016  e recita tra l’altro: “ VISTO il Decreto del Ragioniere generale n. 1216 del 9.9.2016 con il quale, per mero errore materiale, all’articolo 1 è stata disposta la variazione di euro 200.000,00 al capitolo 516414 “Interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare l’emergenza connessa agli eventi eruttivi del vulcano Etna che dal 13 luglio 2001 hanno colpito la provincia di Catania.” anzicchè al capitolo 516406 “Potenziamento dei servizi di protezione civile anche a livello periferico”;…”

             Il DD n. 1338   del 21.09.2016 – tratta l’annullamento D.D. n. 1256 del 12.09.2016 -cap. 183346 – FNPS – Dip. famiglia  spiegando che : “ … VISTO il decreto di questa Ragioneria Generale n. 1256 del 12.09.2016 con cui vengono disposte le variazioni al bilancio della Regione, negli esercizi finanziari 2016 e 2017, per l’iscrizione delle somme, pari ad euro 16.204.543,63, concernenti le risorse indistinte del Fondo nazionale delle Politiche Sociali, la cui spendibilità è interamente imputata nell’esercizio finanziario 2017;

VISTE le disponibilità del capitolo 215745 “Fondo di riserva per la utilizzazione delle economie di spesa derivanti da stanziamenti con vincolo di specifica destinazione e per l’utilizzazione delle maggiori entrate accertate su capitoli di parte corrente concernenti assegnazioni dello Stato, ecc..”al momento dell’immissione al sistema informativo della variazione disposta a valere sullo stesso con il citato decreto n. 1256/2016;

CONSIDERATO che le predette disponibilità risultano insufficienti a garantire la citata variazione disposta sul capitolo 215745;

RITENUTO pertanto, opportuno disporre l’annullamento del decreto della Ragioneria Generale n. 1256 del 12.09.2016 e di conseguenza di non procedere all’invio dello stesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la pubblicazione;

D E C R E T A

Art. 1

Il decreto della Ragioneria Generale della Regione n. 1256 del 12.09.2016 è annullato e di conseguenza non si procede all’invio dello stesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana per la pubblicazione.

Palermo, 21.09.2016”

 

        Il DRG  n. 1323 del 20.09.2016 – riproduce economie sul cap. 776056 per euro 402.500,00 (anni 2016-2017) – per il  Dip. BB.CC. Precisamente la  somma spendibile nell’esercizio 2016  è pari a Euro 66.744,42   e quella per il 2017 è pari a Euro  335.755,58.

 

        Il DRG n.  1340 del 21.09.2016 pubblicato il giorno sul  capitolo 672146 si occupa degli anni  2016-2017-2018 per il  Dipartimento Infrastrutture  con Euro  1.507.200 di cui Euro 707.200 nel 2016, Euro    600.000,00 nel 2017 ed Euro   200.000,00 nel 2018.

 

         Il DRG n. 1339 del 21.09.2016  iscrive somme cap. 273707 per esercizi  2016 e 2017 – Dipartimento Infrastrutture – con un  totale   di Euro 111.535.920 di cui  Euro 83.651.940,00 nel 2016 ed Euro  27.883.980,00 nel 2017

 

          Il DRG  n. 1334 del  21.09.2016  – decreto futurista sul  cap. 672135 per gli anni 2016-2017-2018  a favore  Dipartimento Infrastrutture: totale  Euro 2.744.937,04 di cui Euro 1.646.962,22 nel 2016, Euro  823.481,12 nel 2017 ed Euro  274.493,70 nel 2018.

 

        Troviamo poi, degni di nota, altri corposi decreti.

         Il DRG n. 1328 del  20.09.2016  per l’iscrizione somme completamenti FESR  turismo (cap. 872412) Euro 2.967.259.87. (Nuova istituzione) Capitolo 872412 Contributi agli investimenti a Amministrazioni locali per il completamento degli interventi per la realizzazione degli obiettivi operativi 3.3.2 e 3.3.3 del Programma Operativo Regionale FESR 2007-2013. CODICI: U.2.03.01.02.000 – V – rif. Cap. entrata 7006 –

  1. 208/2015; DEL.CIPE. 12/2016; L.R. 8/2016 art. 15.

         Il DD n. 1345 del 21.09.2016 porta la variazione di cassa di Euro 18.833.071.57 sul capitolo 888899 del Dip.to Istruzione e Formazione.

 

         Il DD  n. 1346 del 21.09.2016 parla anch’esso di variazione di cassa di complessivi Euro 1.604.391,76 sui capitoli 372509, 372510 e 372518. 

 

          Il DD n. 1347 del 21.09.2016  rettifica il decreto n.1261 del 13.9.2016 – integrazione iscrizione di Euro 3.088.185,00 sul capitolo 372548 – PO FSE 2014-2020.

 

          Il DRG n. 1360 del 23.9.16 al capitolo 742420 tratta il completamento PO FESR 2007-2013 euro 3.125.625,66.

          Il DD. n. 1357 del 23.09.2016  invece è “più tradizionale”  in quanto il suo contenuto ricorre “mensilmente”; trattasi infatti della ” Iscrizione somme Anticipazione FSN mese di settembre ” capitolo 215217 – 4219 Euro 159.448.622,06.

          Tutte le altre variazioni pubblicate nella settimana superano di poco gli Euro 9.000.000,00.

          In ogni caso se la perfezione declamata può avere come effetti collaterali le “imprecisioni” lamentate implicitamente e in chiaro nel  preambolo e variamente riscontrate  fin qui allora non la desideriamo proprio, né soggettivamente  né oggettivamente.

 

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