di Nello Cristaudo
Quando si dice che” … cade a pezzi”! è questo il motto che si addice alla porta della Guardia Medica di Francavilla di Sicilia retta da un bastone, e con diversi avvisi che avvertono l’utenza di non “toccare per nessun motivo la maniglia e la porta causa caduta”. Il personale sanitario e medico della guardia Medica e del PTE (Presidio territoriale d’emergenza alias 118), sono stati costretti a mettere le avvertenze per l’utenza al fine di evitare ulteriori “traumi” ai malcapitati visitatori che ivi si recano per curarsi.
Ma non è la sola cosa che non funziona nel presidio sanitario di emergenza francavillese, cui si recano un sacco di fruitori non solo di Francavilla ma anche dei paesi limitrofi e della provincia di Catania che nella struttura trovano professionalità e competenza da parte dei sanitari.
I locali sono sforniti, infatti, di lampada scialitica per i primi interventi chirurgici (ve ne è una antica, ma non scialitica, e per giunta senza lampadina che almeno riusciva a sopperire a quella più professionale e moderna), di aste decenti per le flebo ( tranne quelle tutte rattoppate con nastri adesivi che spesso non reggono il peso delle soluzioni fisiologiche) recuperate da altri ambulatori, di rotoli di carta usa e getti da mettere sulle barelle su cui visitano i pazienti e dove si fanno i primi interventi, le stesse barelle che se non li tratti con cauzione e cura si sfasciano e non si recuperano più, per non parlare delle più elementari cose che sono di una normalità in un centro di primo soccorso: garze, lacci emostatici, garze sterili e a volte alcuni farmaci. Un caso a parte meritano poi le infiltrazioni di umidità ed i buchi nelle pareti che queste vi provocano, per non parlare dei campanelli che non funzionano e la carente illuminazione tutto intorno al presidio sanitario oltre le vistose macchie di vegetazione che fanno la loro rigogliosa parte in bella vista.
E dire che questo presidio, con medici e personale sanitario molto bravi e preparati, costituisce il punto di riferimento di molti cittadini che ricevono risposte certe e concrete dai professionisti che ivi vi operano specialmente in orari quando non si trovano più i medici di famiglia che sostituiscono in maniera degna e meritevole. Inoltre il PTE funziona per parecchie ore espletando sul territorio la famosa medicina di prevenzione e fungendo da contraltare al non intasamento del pronto soccorso di Taormina. Inoltre questa struttura spesso ha ricevuto per la professionalità veri e propri encomi da parte di istituzioni e cittadini.
Quindi chi si dovrebbe occupare della manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura sanitaria, farebbe bene a provvedere al più presto a sopperire alle carenze strutturali, mentre per quanto riguarda quelle sanitarie, chi di competenza si premurasse a fornire il presidio delle necessità farmaceutiche e sanitarie che mancano in loco. Non si chiede molto solo un po’ di attenzione in più da riservare nei centri periferici che sono il primo baluardo della pubblica sanità e che danno i primi aiuti alla cittadinanza.
