Patti smith: La sacerdotessa del Rock a Zafferana Etnea

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pattismithdi Michele Creazzola

Dopo il successo del concerto tenuto a Roma, domenica scorsa, domani 16 Giugno la sacerdotessa del rock statunitense sarà di scena in Sicilia. Il concerto darà il via alla nuova edizione di Etna In Scena, la kermesse che anche quest’anno, grazie alla collaborazione tra il Comune di Zafferana e “Musica e Suoni”proporrà grandi nomi della musica italiana e internazionale.

A fare da apripista sarà la “sacerdotessa del rock” Patti Smith, con l’unica tappa del Sud Italia del tour mondiale 1975 – 2015 40 anni di HORSES, celebrativo del suo album più famoso: lunedì 16 giugno, ore 21.30, nell’Anfiteatro comunale di Zafferana Etnea (Catania)

Se la scaletta fosse la stessa dei precedenti concerti in Europa e in America, oltre ai barani di Horses si dovrebbe avere l’occasione di ascoltare dal vivo il meglio della produzione discografica, “Because the night” e “People have the power” dovrebbero fare da cappello ad un concerto di sicuro interesse. Tuttavia, la cantautrice potrebbe regalare molte sorprese anche in merito alla scelta dei brani e eseguire canzoni che per anni non hanno fatto parte dei tour.

1975, agli albori del punk, usciva Horses primo album di Patti Smith per l’etichetta discografica Arista Records, prodotto da John Cale. 2015, la cantautrice americana e la sua band celebrano i quarant’anni di questo disco che è ormai considerato una vera e propria pietra miliare della storia del rock, con un tour mondiale. Sul palco insieme a lei, Lenny Kaye alla chitarra e Jay Dee Daugherty alla batteria, storici compagni dal 1975 e  che hanno partecipato alle recording session di Horses, il figlio Jackson Smith, alla chitarra e Tony Shanahan al basso che collabora con Patti dal suo ritorno sulla scena, dalla metà degli anni Novanta. Sacerdotessa del rock, passionaria di Chicago, poetessa, sciamana selvaggia, molte sono le etichette con le quali nel corso degli anni hanno provato a definirla. Ma Patti Smith è Patti Smith. Una straordinaria autrice e interprete, una delle figure femminili più carismatiche e dirompenti della storia della musica dalla fine degli anni Sessanta ad oggi, che continua a rinnovarsi anche attraverso la scrittura e a catturare anche le generazione più giovani con l’intensità visionaria della forza che emana. Horses, il meno elettrico dei suoi dischi degli anni ’70, convulso, originale, punk è un disco unico, il prodotto e l’opera di una band. Segna l’ingresso di un nuovo linguaggio musicale, ancora oggi di un’attualità sorprendente, che ha influenzato e ispirato molti musicisti, come, storia ormai nota, il giovane allora Michael Stipe, futuro leader dei Rem. DaGloria, cover del brano di Van Morrison, che apre il disco, a Redondo Beach dal ritmo reggae, nato dopo una violenta lite con la sorella, ai lunghi 9 minuti di Birdland, suite di piano voce e chitarraE ancora Free Money,Kimberly dal tocco new wave, Break it up dove emerge la chitarra di Tom Verlaine, fino a Land vero capolavoro del disco, divisa a sua volta in tre momenti: HorsesLand Of a Thousand DancesLa Mer(De).Ultima traccia Elegie. Di sicuro Horses rappresenta un vero è proprio spartiacque nel modo della musica rock, traghettando dal passato nel futuro nuove sonorità e intenti indelebili.

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