I bluff del politichese Crocetta

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immagine-Crocetta-rivoluzionedi Luigi Asero

 

Interviene duramente il governatore Rosario Crocetta commentando l’annuncio del Movimento 5 Stelle Sicilia di voler destinare trecentomila euro alla costruzione della bretella temporanea in territorio di Caltavuturo per il collegamento con la A19, il cui viadotto Himera è collassato già alcuni mesi fa, soldi dei 5 Stelle che, ricordiamo, sono provenienti dalla loro rinuncia a parte del loro compenso da deputati regionali.

Interviene il governatore per provare a ridicolizzare l’iniziativa, ben cosciente  che il suo timore maggiore è rivolto al prossimo ballottaggio a Gela per la carica di sindaco. Ballottaggio che vede contrapposto al suo candidato Angelo Fasulo, il candidato grillino Domenico Messinese.

Usa toni forti e spiega che l’annuncio del Movimento 5 Stelle è falso anche perché la bretella insisterebbe su terreni privati e non sarebbe quindi possibile procedere rapidamente perché si dovrebbe procedere prima agli espropri per pubblica utilità, inoltre parla di una cifra prevista che andrebbe ben oltre i 300 mila euro offerti e che si attesterebbe attorno ai due milioni di euro. Naturalmente senza considerare i 30 milioni previsti per il ripristino della campata autostradale…

Volendo polemizzare con il governatore si potrebbero trovare mille argomenti, e in fatto di annunci il governatore Crocetta è ben più esperto sia degli esponenti grillini che di noi, risulta secondo (forse) solo al premier Renzi (che per ora lasciamo fuori da questa polemica seppur riguarda anch’essa, indirettamente, il suo stesso Partito Democratico).

Proviamo a discutere sul merito della vicenda, consci che certamente i grillini, in questo particolare momento hanno certo motivi elettorali incombenti a Gela. Ma appunto, questi motivi riguardano Gela e la popolazione gelese, distante da Caltavuturo e non direttamente interessata da quel tratto autostradale. Proviamo a commentare alcune delle frasi espresse polemicamente dal governatore.

“Certo che la notizia che con 350 mila euro i grillini interverranno per riaprire la bretella, se non fosse persino tragica per le inutili illusioni che crea e per la demagogia politica, meriterebbe una fragorosa risata. E’ come dire che vogliono prosciugare il mare col secchiello. L’intervento sul ponte Himera, sulla frana e la bretella – continua il governatore – è di complessivi 30 milioni di euro e la semplice costruzione della bretella costerà circa 2 milioni, costruzione che va accompagnata dalla messa in sicurezza della zona, proprio attraverso la demolizione del ponte. I grillini sono molto bravi quando fanno la denuncia, ma onestamente quando si inseriscono nelle questioni che attengono alla governabilità delle cose, di danni ne fanno e creano illusioni lontane dalla realtà. Il governo nazionale ha già stanziato i fondi per l’intervento sulla bretella e sul ponte, nominando un commissario dell’Anas che è già al lavoro per le attività necessarie.

La nuova bretella insiste su terreni privati, non pubblici e, su quei terreni è necessario ricorrere all’occupazione di urgenza per pubblica utilità, per evitare contenziosi con i privati. Così come si sta procedendo alla messa in sicurezza della frana che non può continuare ad avanzare, per evitare che le carreggiate cadano sulla nuova bretella. L’intervento è già incardinato e si sta lavorando, ma per i grillini tutto questo non conta, l’importante è sparare la notizia, che è una bufala, ma questo appunto non conta dato che domenica e lunedì si vota e la bufala sarà servita a prendere in giro la gente. E da lunedì  toccherà al governo risolvere i problemi e i soldi dei grillini saranno destinati ad altro”

Questo l’estratto delle principali frasi pronunciate in chiusura di campagna elettorale dal poco felice presidente che, come già scritto, di annunci è Maestro, e forse non sopporta che altri provino a far altrettanto.

Ma sono soltanto annunci? No, e il buon Rosario Crocetta lo sa bene. Intanto il progetto di bretella temporanea è già stato approvato dalle autorità locali, insiste su terreni che sono stati ceduti dai rispettivi proprietari (seppur non con il sigillo dell’ufficialità) proprio per la risoluzione rapida dell’isolamento del piccolo comune dove emerge anche il rischio di un’emergenza sanitaria che renderebbe difficoltoso il raggiungimento di un presidio ospedaliero.

Poi va considerato che di lavori in quella zona, come denunciato da tutti i giornali siciliani, ancora non si vede neanche l’ombra né è definitivo il progetto per la demolizione del viadotto.

Soltanto per il ripristino della viabilità alternativa  (oltre 50 minuti di deviazione passando da Polizzi Generosa su strade dissestate) si è finora proceduto a poche e insufficienti operazioni di pulizia e ripristino del manto stradale.

Ancora… il presidente parla di “inutili illusioni”, lo dice proprio all’inizio. Lui, il presidente che ha illuso la Sicilia e i siciliani tutti, risultando forse il “peggior presidente di regione” che mai abbia governato questa terra.  E ancora potremmo scrivere di mille cose. Preferiamo sottolineare soltanto l’ultima: “da lunedì  toccherà al governo risolvere i problemi”. Non da lunedì presidente, da sempre, dal primo giorno del mandato di ogni Giunta regionale (compresa la sua). Ma nessuno lo ha fatto anzi, se possibile, li avete aggravati.
Non siamo grillini, né leghisti o piddini o forzisti, siamo soltanto (prima ancora che giornalisti o pubblicisti) persone, siciliani, italiani. E ci siamo stufati degli annunci. A partire proprio dai suoi e da quelli del suo segretario di partito.

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