Due milioni di migranti in attesa di partire per la Sicilia

Di Salvo Barbagallo   Occhi puntati sull’ultimo disastro del mare, quello del traghetto “Norman Atlantic” in fiamme mentre era in rotta da Patrasso ad Ancona, con difficili operazioni di salvataggio dei passeggeri rimasti a bordo bloccati, ovviamente in secondo/terzo e anche quarto piano le tragedie non-stop degli immigrati che cercano di raggiungere le coste della Sicilia. Non si sa quanti barconi stiano in queste ore affrontando le acque agitate del canale di Sicilia, i più prudenti attendono che le condizioni meteo migliorino per lasciare la Libia, il Paese da dove…

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I Talebani in Sicilia? Introvabili…

Di Salvo Barbagallo La missione militare ISAF chiude i battenti in Afghanistan: da ieri, domenica,  i contingenti militari stanno lasciano l’Afghanistan. La forza NATO di combattimento che ha operato in quel Paese, insomma, sta facendo ritorno a casa. Dopo tredici anni di guerra e guerriglia con l’obbiettivo di mettere “ko” il pericolo dei Talebani, senza riuscirci, l’ISAF si porta a casa il pesante fardello di 3.485 soldati uccisi sul campo.

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La realtà anticipata dalle fiction

Di Salvo Barbagallo   Ogni volta che esplode uno scandalo la reazione immediata è di stupore: ci meravigliamo che certe cose possano accadere, ci meravigliamo quando i protagonisti hanno nomi di tutto rispetto. Lo “scandalo”, prima o poi, coinvolge le categorie più disparate: dalla politica, all’industria, al professionismo, alla sanità, e chi più ne ha più ne metta. Ci meravigliamo, ma è stato sempre

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Ogni cosa è una “questione politica”

Di Salvo Barbagallo Ormai arrivano a centinaia e centinaia, a che serve contarli? Rappresentano la disperazione migrante, ma chi se ne frega veramente? Di certo l’Italia fa il suo dovere, e la Marina Militare lo dimostra: nella sola giornata di Natale ha tratto in salvo quasi mille persone nel canale di Sicilia. Altre cinquecento in queste ore sono dirette verso le coste dell’isola. C’è chi muore, c’è chi nasce, come il bambino venuto alla luce il giorno di Natale sulla nave rifornitrice Etna dopo che la madre, una giovane nigeriana…

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2014: da ricordare solo le parole di Papa Francesco

Di Salvo Barbagallo   Questo 2014 che se ne va (così come altri anni che lo hanno preceduto) andrebbe messo subito nel dimenticatoio per le tante e tante nefandezze che nel suo corso si sono registrate. Troppi avvenimenti che sarebbe meglio cancellare e non archiviare, oppure metterli in costante evidenza per contribuire a non farli ripetere. Alla persona comune non è dato il potere di cambiare le cose, quelle poche facoltà che possiede non sono in grado di spostare una sola virgola dalle decisioni che altri, al suo posto, prendono…

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Contro la Democrazia terrorismo o sabotaggio?

Di Salvo Barbagallo Il linguaggio della politica, anche di fronte a fatti gravi, non è mai chiaro e quindi quando esponenti dello stesso Governo adoperano termini diversi (almeno nella “forma”) chi ascolta, o legge, non può fare a meno di chiedersi “ma di cosa stiamo parlando?”. Ci riferiamo all’inquietante episodio dell’attentato alla linea dell’alta velocità a Bologna, che ha messo in tilt per ore ed ore il sistema ferroviario nazionale.

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Il prezzo di una vita

Di Guido Di Stefano     Tre gradini: bastano tre gradini per ergersi ad autorità. Basta scalare tre gradini e girarsi verso il pubblico (prima o poi pagante con lacrime e sangue) per essere ascoltati come somme autorità, come sommi profeti, come dei.    Non importa dove si trovino i “tre gradini”;  una anonima piazza, una strada, un trivio, un quadrivio, un sagrato, una scalinata, un ambiente laico o religioso: tutto  va bene perché lì in cima ai classici tre gradini inizia o si perpetua una carriera e perché chi lì…

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Nostalgia (o tentazione?) della strategia della tensione

Di Salvo Barbagallo Corsi o ricorsi? Nostalgia (o tentazione…) della strategia della tensione? Nostalgia di anni dimenticati (e messi in archivio da tempo) che tanto dolore e tante vittime hanno provocato? Sono queste le prime domande che vengono spontanee dopo avere appreso del blitz dei carabinieri del Ros all’Aquila, Montesilvano, Chieti, Ascoli Piceno, Milano, Torino, Gorizia, Padova, Udine, La Spezia, Venezia, Napoli, Roma, Varese, Como, Modena, Palermo e Pavia che ha portato dietro le sbarre 14 presunti terroristi (o aspiranti tali) di matrice neofascista. Subito si parla di “eversione nera”…

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La Voce della Rete: Rifiuti in Sicilia, è allarme rosso

Tp24, sito di informazione del trapanese lancia l’allarme. Che potrebbe non essere riferito solo alla Sicilia occidentale nelle prossime settimane. Stop da oggi alla raccolta dei rifiuti solidi urbani nel Trapanese. I sinda­ci dei Comuni di Valderice, Alcamo, Castellammare, Favignana, Custonaci, San Vito, Calatafimi, Erice, Buseto, Paceco e Pantelleria, oltre al commissario di Marsala, infatti, hanno già firmato l’ordinanza che sospende, da oggi, la raccolta degli Rsu (rifiuti solidi urbani), considera­to che la discarica di Borranea è chiusa perché satura. A Trapani l’or­dinanza dovrebbe venire firmata in giornata. Per coloro…

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EuropaMediterraneo: In Tunisia è ancora Primavera

Secondo gli exit poll Béji Caïd Essebsi, leader del partito laico Nidaa Tounes, ha vinto il secondo turno delle elezioni presidenziali con il 55 per cento dei voti. Il presidente uscente Moncef Marzouki si è rifiutato di riconoscere la sconfitta, denunciando irregolarità nel voto.Come racconta l’Ansa, Beji Caid Essebsi, anziano leader del primo partito del Paese, il laico Nidaa Tounes, si avvia a diventare il nuovo presidente della Tunisia, il primo capo di Stato eletto a quattro anni dalla caduta di Ben Ali. Rispettando i pronostici della vigilia, Essebsi ha…

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Natale: niente di nuovo sul fronte occidentale…

Di Salvo Barbagallo   E’ Natale, ma non c’è niente di nuovo sul fronte occidentale, solo le cose alle quale siamo abituati e che sembra non tocchino nessuno. Nessuno (almeno apparentemente) si commuove al termine “pace” probabilmente perché in molti sono convinti che, oggi come oggi, sia un eufemismo ipocrita poiché la “pace” dipende dai potenti di turno, e la “guerra” (almeno per il momento) è lontana e si vede solo in televisione. Immagine traslata e non vissuta in prima persona.

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Mario Venuti e 20 anni di musica allo Zò di Catania

Di Michele Creazzola Mario Venuti soffia sulle candeline al centro culture Zò di Catania. Nessun’altra città sarebbe potuta essere luogo ideale per una data da ricordare. Nell’ultimo disco del cantautore siciliano, “Il tramonto dell’occidente”, la nostra città e protagonista assoluta con particolare evidenza nei brani “Ventre della città e “Passau a cannalora”.

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A Natale non tutti restano a casa

Di Salvo Barbagallo Viene lanciato come grido d’allarme: a Natale 48 milioni di italiani resteranno a casa, la maggior parte (30 milioni) per motivi economici. E grido d’allarme – lanciato da Federalberghi – è, ma c’è da dire anche che ben 11,8 milioni di connazionali se ne andranno in giro per il mondo. Un numero comunque elevato: supera l’intera popolazione delle regioni Lazio (5.878 milioni di abitanti) e Sicilia (5.088 milioni di abitanti): è come se durante le festività queste due regioni rimanessero completamente deserte. Vale a dire che la…

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In Sicilia chi rompe non paga e lascia a noi i cocci

Di Guido Di Stefano    Succede in Sicilia, Italia, UE, Mediterraneo, vicino Oriente: ormai da anni. Per le bramosie di pochi  si sfascia tutto e ai popoli restano conti da pagare, morti da contare,  macerie accumulate, vite errabonde, terrore dilagante, le tenebre della disperazione e non la luce della speranza.     Alcuni popoli pagano senza colpe specifiche se non quelle di trovarsi lì dove sono; altri pagano, quanto meno, per  pesante miopia  e/o per sfrenato tornacontismo: questi siamo noi.

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