Catturato l’assassino di Caselle per un debito da 500 euro

Condividi questo articolo?
Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri

L’autore del triplice delitto di Caselle è stato arrestato nella notte dopo che, condotto in caserma in seguito a gravi indizi, è stato interrogato a lungo e alla fine ha confessato: “Sì, sono stato io. Ho agito da solo“. Si chiama Giorgio Palmieri, è un pregiudicato torinese di 56 anni e conosceva la famiglia essendo il convivente della ex domestica di famiglia, Dorotea De Filippo, che vi ha lavorato per 5 anni. La donna fu poi allontanata in seguito a dei sospetti inerenti la sparizione di una collanina. Il Palmieri dunque conosceva bene la casa e i suoi occupanti.

Il venerdì della strage si è quindi recato presso di loro per spiegare che non si trovava nelle condizioni di restituire un vecchio prestito da 500 € e che anzi gli servivano altri 100 € in prestito. La discussione però, seppur iniziata anche cordialmente è presto degenerata e il Palmieri avrebbe impugnato un tagliacarte con il quale ha poi compiuto la strage.

A incastrare l’uomo è stato l’esame dei tabulati telefonici che segnalavano le telefonate intercorse fra la famiglia Allione e il Palmieri, a questo si è aggiunto la verifica delle celle telefoniche che localizzavano il suo cellulare proprio nei pressi della villa dell’orrore nel giorno del delitto.  A questi indizi si aggiungono una ferita d’arma da taglio al braccio che il Palmieri ha successivamente ammesso essersi procurata durante la lite e le tazzine da caffè ritrovate martedì dal figlio di due delle vittime poco distanti da casa e portate via dal Palmieri per paura che potessero accusarlo a causa delle impronte lasciate.
Un minimo sollievo per Maurizio Allione, figlio e nipote delle vittime da subito interrogato dagli inquirenti. Resta la tristezza per tre vite spezzate. Tre familiari uccisi. Per 500 euro.

Luigi Asero

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.