Prestigiose conferme e new entry per “La concessione del telefono”

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Da sinistra: Magistro, Tosto, Musumeci, Jelo, Pattavina, Di Pasquale
Da sinistra: Magistro, Tosto, Musumeci, Jelo, Pattavina, Di Pasquale

Lo spettacolo è tratto dal romanzo di Andrea Camilleri, che firma anche la riduzione  teatrale insieme al regista Giuseppe Dipasquale.

Nella compagnia spiccano nomi di chiara fama, come annunciato nella conferenza stampa odierna, alla quale hanno partecipato, in rappresentanza del folto cast, attori molto amati dal pubblico, come Tuccio Musumeci, Pippo Pattavina, Guia Jelo, Miko Magistro, Angelo Tosto.

 

Torna sulle scene catanesi una produzione di grandissimo successo targata TSC, per tre stagioni consecutive – dal 2005 al 2008 – campione d’incassi in casa e in tournée nazionale. Parliamo dello spettacolo “La concessione del telefono”, pièce teatrale tratta dal romanzo storico di Andrea Camilleri, trasposto a quattro mani per il palcoscenico dallo stesso scrittore insieme a Giuseppe Dipasquale, che firma altresì la regia. Scene Antonio Fiorentino, costumi Angela Gallaro, musiche Germano Mazzocchetti, luci Franco Buzzanca.

Il titolo viene riproposto nella stagione in corso schierando una compagnia che si annuncia ancora una volta di prim’ordine, con prestigiose conferme e significative new entry, come è stato illustrato nella conferenza stampa odierna, svoltasi negli uffici del Teatro Stabile, situati nello storico palazzo dei Principi di Biscari. Giuseppe Dipasquale, nella duplice veste di metteur en scene e direttore dell’ente, promette che il riallestimento sarà ricco di sorprese e sottolinea l’importanza di aver aggregato intorno al progetto nomi eccellenti del teatro siciliano, legati da profonde radici allo Stabile etneo. Lo conferma la composizione “all stars” del cast, in rappresentanza del quale sono intervenuti all’incontro attori assai cari al pubblico, come Tuccio Musumeci, Pippo Pattavina, Guia Jelo, Miko Magistro, Angelo Tosto, che sarranno affiancati in scena da altri interpreti di spicco, da Cosimo Coltraro a Fulvio D’Angelo, da Mimmo Mignemi a Marcello Perracchio, da Gian Paolo Poddighe a Raniela Ragonese, Giampaolo Romania, Sergio Seminara.

Da tempo mancava e si attendeva, per il trionfo dell’arte e la gioia del pubblico, una tale concentrazione di artisti, in gran parte isolani, che non hanno certo bisogno di presentazioni, tutti di sedimentata esperienza e chiara fama, per via delle performance non solo teatrali ma altresì cinematografiche e televisive. Attori che hanno scritto pagine importanti della storia recente e meno recente dello Stabile di Catania, fino a coincidere con i primi decenni di un’istituzione ormai ultracinquantenaria.

Proprio per garantire la migliore distribuzione dei ruoli, la programmazione – inizialmente prevista in marzo – verrà posticipata in giugno (dal 14 al 30). Ad ospitare l’allestimento sarà la splendida cornice en plein air del Cortile Platamone, o – per meglio dire – la corte barocca intitolata a Mariella Lo Giudice, che sorge all’interno del Palazzo della Cultura. La pianta sarà numerata, la divisione dei turni rispettata. Non sarà dunque necessario per gli abbonati prenotare nuovamente la data in cui assistere alla rappresentazione. Inoltre il posto sarà assegnato dal botteghino rispettando quanto più possibile la posizione di cui lo spettatore avrebbe usufruito al Teatro Verga.

Le recite saranno tutte serali (ore 20,45), riposo nei giorni di lunedì 17 e 24 giugno. La consegna delle buste nominative con i nuovi posti sarà effettuata dal personale del botteghino durante le recite dello spettacolo “Erano tutti miei figli”, in scena al Verga dal 3 al 19 maggio.

Appuntamento, dunque, nella Vigàta ottocentesca, quando Montalbano ancora non c’era, ma tuttavia piena di intrighi e paradossi, tipici – ieri, oggi e forse domani – di una terra di contraddizioni come la Sicilia.

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