I gestori degli impianti di carburante in Sicilia, iniziano già da stasera alle 19.30 lo sciopero di tre giorni proclamato da Fegica e Faib per protestare contro il destino del bonus fiscale in vigore da diciassette anni e in scadenza a fine anno. Che potrebbe non esser più rinnovato. Domani il ministero invierà ai gestori una proposta, condivisa dal ministro Paolo Romani e dal sottosegretario Stefano Saglia, che individuerà in percorso legislativo per rendere il bonus strutturale. Ma, nell’attesa di una indicazione anche da via XX Settembre, potrebbe restare in sospeso il giudizio del ministero dell’Economia. In più ci sarebbe il rischio di “una decurtazione retroattiva dello stesso bonus: come dire, oltre al danno la beffa di una richiesta ai gestori di rimborsare dei soldi”.
Lo sciopero avrà le seguenti modalità nel resto d’Italia: pompe chiuse dall’8 all’11 novembre, dalle 19 in città e a partire dalle 22 in autostrada. Ripetiamo che in Sicilia inizia invece già da questa sera. Lunghe le file in atto presso i distributori.
